lunedì 19 agosto 2024

#THE ACOLYTE FINALE DI SERIE #disney +: PRIME IMPRESSIONI

 







The Acolyte - La seguace (Star Wars: The Acolyte) è una serie televisiva USA ideata da Leslye Headland e prodotta da Lucasfilm. Distribuita sulla piattaforma streaming Disney+ (dal 5 giugno 2024), la serie, di cui si è conclusa la prima stagione, ha avuto successo e molta eco tra i fan dell'universo - illimitato quanto quello vero - di Guerre Stellari ed ha sollevato naturalmente anche tanti malumori in una epoca digitale in cui le opinioni personali contano forse troppo e non rimangono più confinate in un bar, tra amici o in famiglia ma si moltiplicano sui più svariati argomenti. In Rete è forte la tendenza tuttologica per cui ci si sente all'occorrenza critici cinematografici, geopolitici, medici, virologi, astrofisici, esperti di alimentazione ecc. 
Seguo quando posso serie televisive (non pluriennali) di vario tipo, amo da ragazzo e adulto la SF cui mi hanno introdotto grandi AA. - come Isaac Asimov e Arthur C. Clarke, entrambi scienziati prima che scrittori . Mi affascinò da subito il vasto sapere  di Lucas nell'ideare la prima pellicola  della saga: infatti si è ispirato al pensiero del noto antropologo statunitense Joseph Campbell. George Lucas è stato il primo regista di Hollywood a subire l'influenza di Campbell. Lucas stesso ammise nel 1977 che la sua storia era stata ispirata, in parte, all'  L'eroe dai mille volti e altre opere di Campbell. 
A me la serie The Acolyte - La seguace è piaciuta senza si e senza ma, anche perché non è finita che la prima stagione: essa è  legata ad un mondo che ho visto crescere con gli occhi affascinati della mia stessa adolescenza. Certo colpisce chi segue film e serie della mitologica saga, la crescente capacità tecnologica di realizzazione in campo di SF per cui la finzione digitalica appare una iper-realtà. Per gli appassionati (e non) è la sesta serie televisiva live action ambientata nell'universo di Guerre stellari. Per chiarire la cronologia degli eventi pseudostorici occorre dire che le vicende narrate si svolgono 100 anni prima di quelle narrate in Star Wars: Episodio I - La minaccia fantasma. Il noto manicheismo rappresentato nella Saga si complica ulteriormente. Dove finisce il Lato Oscuro? e il Lato Chiaro? Buona lettura con  le considerazioni di Giuseppe Paparella, giovane e brillante neo-collaboratore della ns. e-zine. (a.m.)


Il cast




THE ACOLYTE FINALE DI SERIE: PRIME IMPRESSIONI

La nuova serie tv disney + targata star wars è giunta al termine. Sviluppata da Leslye Headland, è ambientata durante la fine dell'era dell'Alta Repubblica, un periodo antecedente agli eventi dei film principali di Star Wars. La trama esplora temi di mistero e potere oscuro, seguendo la storia di un personaggio che inizia come apprendista ("accolito") e viene attratto verso il lato oscuro della Forza. L’ottavo ed ultimo episodio della serie The Acolyte, chiude in maniera emozionante alcune importanti linee narrative, che hanno fatto da fulcro per questa prima stagione, e ne apre invece altrettante in vista di una seconda, di cui si parla ma di cui non si sa ancora niente (se ci sarà non ne abbiamo certezza, anzi) . 

IL FINALE DI THE ACOLYTE (no spoiler):

Questa puntata si intitola, come la serie, proprio “The Acolyte”, e ruota infatti intorno alla figura del vero Accolito che finalmente compie i primi passi verso il suo destino. Come detto l’episodio chiude le linee narrative principali che ci hanno introdotti alla serie, e che si sono diramate dagli eventi di Brendok, e ne introduce ulteriori fornendoci dettagli preziosi sul passato di altri protagonisti.

Anche in questa occasione gli scontri e i combattimenti, oltre ad essere coreografati alla perfezione, ci hanno mostrato elementi che si sono sposati perfettamente con la trama della serie. Per non parlare dei due camei principali, che hanno contribuito ad allargare notevolmente la narrazione per un’ormai certa seconda stagione. In questo senso i primi otto episodi rappresentano quasi “un’introduzione” che passo dopo passo ha ampliato la portata degli albori di quella che sarà la lotta tra lato chiaro e lato oscuro nella saga principale, coinvolgendo sia i jedi e i loro oppositori (sia politici che sith). Ma ora arriviamo al momento degli spoiler, quindi non proseguite se non avete visto il finale.

RESA DEI CONTI SU BRENDOK (spoiler):

Dopo le rivelazioni sul passato, le prime sequenze dell’episodio finale di The Acolyte ci preparano alla resa dei conti su Brendok nel presente. Osha e Mae si ritrovano sul loro pianeta natale insieme al Maestro Sol e a Qimir, che anche in questa occasione ingaggeranno un epico scontro senza esclusione di colpi. In questi frangenti avviene il definitivo scambio tra le sorelle, che però ormai sappiamo rappresentare l’equilibrio costante di un singolo individuo tra lato chiaro e lato oscuro. Se all’inizio il lato oscuro era predominante in Mae e quasi assente in Osha, ora è il contrario. Le gemelle, infatti, vanno viste come un’unica entità in due corpi separati, e in questo abbiamo la metafora di un Force user che lotta costantemente tra luce e oscurità, tra Bene e Male, in eterna antinomia (come materia e antimateria).

Dal canto suo, anche il Maestro Sol dimostra definitivamente di non essere l’affidabile jedi che abbiamo conosciuto inizialmente. Egli, infatti, è convinto di aver agito nel giusto, anche in merito all’assassinio di Madre Aniseya, e non esita ad incolpare Mae per aver fatto degenerare tutto 16 anni prima. Sarà proprio questa convinzione del jedi, unita alla scoperta della verità su sua madre, che porterà Osha a compiere il definitivo passaggio al Lato Oscuro. Sarà lei, infatti, ad eliminare Sol con un Force choke alla “Darth Vader”, riuscendo a far sanguinare il cristallo kyber del suo ex Maestro. 



LA SCELTA DI VERNESTRA:

L’ uccisione di Sol porterà quindi le gemelle a ritrovarsi, ma la loro reunion sarà breve. Nel frattempo, infatti Vernestra le ha seguite su Brendok con una squadra di jedi, e tra i tanti risvolti interessanti sul personaggio scopriamo che Qimir fu proprio un suo ex padawan. Vernestra dimostra ancora una volta un’indifferenza quasi inimmaginabile nella giovane se stessa del passato: ella, infatti, sfrutta Sol utilizzandolo come capro espiatorio per insabbiare tutta la faccenda agli occhi del Senato Galattico. Sicuramente in cento anni passati da quando l’abbiamo conosciuta è cambiata enormemente, ma personalmente sono convinto che anche in questo caso le questioni non siano così acclarate come vogliono mostrarci e che sotto questo suo comportamento inaspettato ci siano ben altre ragioni che ancora non conosciamo.


I CAMEI E L’AMPLIAMENTO DELLA NARRAZIONE:

Nella scena finale della puntata, la Maestra Vernestra si ritrova proprio a parlare con Yoda, dimostrandoci che potrebbe esserci molto altro sotto. Si delineano dettagli per una seconda stagione che la vedrà più protagonista, ampliando il punto di vista dei jedi e del Senato sui sistemi galattici e politici che porteranno alla trilogia prequel. Sempre in contrapposizione tra i due lati della Forza, nella puntata finale avviene anche il clamoroso debutto in live action di Darth Plagueis, ufficialmente confermato come Muun anche nel canone audiovisivo.

Se da un lato quello di Yoda allarga la prospettiva narrativa sui jedi, il cameo di Plagueis “ridimensiona” la figura di Qimir e lo lascia per il momento un semplice Force user oscuro (ma non di certo meno interessante). È probabile, infatti, che il ragazzo sia una pedina nelle mani del Muun, che aspetta il momento adatto per capire chi dei due tra lui e Osha sia realmente degno di essere suo Apprendista Sith. Oppure che ci sia dell’altro, dopotutto mancano infatti ben 50 anni alla nascita di Palpatine, e tutto può ancora accadere.


CONSIDERAZIONI FINALI:


Finisce così l’ultima puntata della prima stagione di The Acolyte, questa serie ha sicuramente tanti pregi e alcuni lati "oscuri" da dipanare ma la considero in tutto e per tutto un ottimo prodotto di Star Wars. Infatti, questa serie gode di un primato: aver portato per la prima volta su schermo molti elementi rivenienti da opere cartacee, integrandoli perfettamente con la trama. Un esempio può essere il Voto di Barash, il Cortosis, il rituale del Sanguinamento, la Vergenza e molti altri elementi che rendono questa serie davvero originale. Come detto in precedenza però sono presenti alcuni difetti come, ad esempio, la scrittura talora frettolosa ( o tagli di montaggio?) su alcuni punti a causa dello scarso minutaggio degli episodi imposto dalla Disney.

Per il resto questa serie ci ha regalato spunti notevoli tra scenografia e scenotecnica tra tutti i prodotti live action di Star Wars.


(Giuseppe Paparella)


NOTE: 

accòlito (ant. acòlito) s. m. [dal lat. eccles. acoly̆thus, che è dal gr. ἀκόλουϑος «compagno di viaggio», comp. di ἀ- copulativo e κέλευϑος «sentiero»]. 



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