di Michele Miglionico
"Un macello in un circo, e viceversa."
Agli antipodi del teatro di parola, c'è il teatro di emozione - se così possiamo definire la ricerca di Vincenzo Schino. In "Opera", spettacolo concepito nel 2006, non si narra niente. La sinergia tra gli attori e lo stage, in senso lato, mira solo a far vivere allo spettatore un'esperienza estetica. Poche le parole, come l'iniziale citazione di Puck da "Sogno di una notte di mezza estate". Per il resto, i muti personaggi piangono, gridano, si dimenano, come fossero bambini; ora nudi, ora mascherati. Il risultato di questi <