sabato 29 aprile 2023

PER UNA IGIENE DEL SONNO: Consigli e attenzione alla guida notturna

 


da Manuale MSD



PER UNA IGIENE DEL SONNO POSSIBILMENTE:




  • Evitare la sera di preaddormentarsi sul divano dinanzi alla tv.
  • Evitare il sonno pomeridiano sino a che non si sia ripristinato il regolare sonno notturno: appisolarsi nel pomeriggio su poltrona può essere sufficiente.
  • Evitare la caffeina e bevande eccitanti in genere durante le 6-8 ore che precedono il sonno; se ci hanno diagnosticato tendenze bipolari, ridurre al minimo anche il consumo diurno. Ricordare che per chiunque il caffeinismo è una dipendenza patologica. 
  • Evitare il fumo poco prima di andare a letto o durante la notte (meglio interrompere abitudine tabagica che è una dipendenza ad elevato rischio cardiorespiratorio e oncologico). 
  • Evitare abuso di bevande alcoliche. Non prendere l’abitudine di usare l’alcole come tensiolitico per favorire il sonno. 
  • Una cena leggera la sera tardi può aiutare il sonno mentre un pasto pesante può disturbarlo fortemente. 
  • Evitare, se possibile, l’attività fisica intensa nelle ore serali. 
  • Ridurre al minimo i livelli di luminosità e di rumore. 
  • Adeguare temperature troppo fredde o troppo calde a standard abitativi razionali (ideale 18-19 gradi C). 
  • Scegliere un letto comodo e ampio con materassi e cuscini morbidi ed adeguati. 
  • Adottare abitudini regolari per l’ora di addormentamento e quella di risveglio, quando si è in ciclo lavorativo o di studio. 
  • Evitare abuso serale di dispositivi elettronici portatili, PC, TV, videogiochi ecc 
  • Non portare a letto telefoni mobili, allontanandoli dal capo e dal comodino; non farsi illuminare il viso da schermi elettronici (inibiscono la melatonina ed il bioritmo circadiano) 
  • Fare brevi letture di libri cartacei per favorire la sonnolenza: appena cala l’attenzione spegnere la luce e approfittare del colpo di sonno. 
  • Scambiarsi carezze (se si è in coppia) rilassa; evitare discussioni notturne. 






L’Homo sapiens - ricordiamo ai più giovani e a quelli che si ritengono giovani anche se non lo sono - è un mammifero diurno. Quindi vivere di notte altera il bioritmo circadiano ed espone a gravissimi rischi nella guida notturna. I colpi di sonno dopo la mezzanotte e le prime ore del mattino NON avvisano, ci si addormenta per diversi secondi senza averne preavviso, il che causa incidenti mortali ed eventi tragici. Naturalmente la situazione è ancora peggiore se non si è sobri o immuni da sostanze d’abuso.



Le persone attraversano fasi distinte di sonno ogni 90-120 minuti durante la notte: tre fasi di sonno ortodosso (N) e una fase di sonno paradosso (REM) (si veda figura in testa)

La fase N1 (leggera) dura relativamente poco. La maggior parte del tempo viene trascorsa nella fase N2. Il sonno profondo (fase N3) avviene essenzialmente durante la prima metà della notte. Con il passare della notte, si trascorre più tempo nel sonno REM. Avvengono brevi risvegli (chiamati fase W) durante la notte, ma la persona solitamente non ne è consapevole. Bisogna dormire in media 6,5-7,5 h per notte, secondo la tipologia genetica del sonno.


Buon sonno dal Vs medico psichiatra.






lunedì 24 aprile 2023

 



Sono indignato. Non si può tacere dinanzi alla arroganza di certa politica autoreferenziale e pressapochista. Questo non è un intervento politico, sia chiaro. Nessuna vis polemica, ci muove solo la esigenza di chiarire.

Sarebbe ora che alcune date importanti come il 25 aprile e l’1 maggio unissero e non fossero motivo di polemica, divisione".  ha dichiarato uno che non è un qualcuno. "Farò un 25 aprile in famiglia, di memoria, di festa e di lavoro, perché anche domani avrò degli incontri nei territori”. 

Anche io avrei voluto fare come lui, come il noto giocoliere ministro della Repubblica nonché vice-premier, cioè avrei voluto passare la festività  in famiglia dopo aver esposto - come di consueto - la bandiera italiana al balcone. No, invece no, per la prima volta passerò alla piazza al seguito di una cerimonia cittadina a testimoniare la Storia. 

La libertà non va data per scontato, bisogna presidiarla attivamente, prima che calino sull'Italia sonnacchiosa vere e proprie restrizione prealbertine. 

Eh, Signor Ministro, Lei ha un ruolo istituzionale e deve lasciare la poltrona (si tranquillizzi, di casa intendo) per presenziare non in discoteche e aziende di interesse enogastronomico; Lei deve essere lì dove si commemora il sacrificio di chi ha ci ha regalato la Libertà, di cui anche Lei gode e che talora adopera impropriamente. Quindi partecipi alle cerimonie ufficiali, La esorto con la umiltà e la potenza del Cittadino, con l'orgoglio del Civis Europeus sum. E, mi raccomando, porti con sé l'uomo - se questo è un Uomo - che l'orrido caso ha voluto occupasse la seconda massima carica dello Stato e che si dichiara con pseudoinnocenza un "fascista".


Partigiani del Partito d'Azione —  Fonte: Getty-Images


Ora, contro ogni forma di negazionismo e di ipocrisia, bisogna che ognuno si ricordi del 25 Aprile, una Festa storica che parla di Libertà e Resistenza, di uomini e donne accomunate dalla posizione antinazifascista, che hanno patito e sono perite per noi. 


La Seconda Guerra Mondiale non terminò il 25 aprile 1945. In quel giorno simbolico, cominciò la ritirata dei tedeschi e dei soldati della Repubblica di Salò da Milano e Torino, grazie allo sfondamento della Linea Gotica da parte degli Alleati e all’azione della Resistenza. Ecco che, su proposta del presidente del Consiglio Alcide De Gasperi, il 22 aprile 1946, il Re Umberto II - la Repubblica sarebbe nata poco dopo, il 2 Giugno 1946 - emanò un decreto: “A celebrazione della totale liberazione del territorio italiano, il 25 aprile 1946 è dichiarato festa nazionale”. La ricorrenza venne celebrata anche negli anni successivi, ma solo nel 1949 è stata istituzionalizzata come festa nazionale, insieme al 2 giugno, festa della Repubblica.

Festeggiamo tutti la Liberazione e sventoliamo il Tricolore.

(achille. miglionico, cittadino italiano e europeo)

mercoledì 19 aprile 2023

 


PROGRAMMA DEFINITIVO

VENERDI 12 MAGGIO


ore 15.00 Iscrizione presso la sede delle Giornate (Hotel Giberti)

ore 15.30 Trasferimento presso piazza Bra, in prossimità dell’Arena (10 minuti a piedi dall’Hotel)


ore 16.00 Visita guidata Silent Dante: i luoghi danteschi di Verona (inizio a piazza Bra, con termine al Duomo)

ore 18.00 Conferenza introduttiva alle Giornate, presso il Chiostro dei Canonici: Maurizio Nicolosi (analista junghiano): “Salire a le stelle”: gli spazi del Sè.

Roberto Mancini (filosofo): Il potere, i limiti, la libertà.

Introduce Eva Sylvie Rossi

ore 19.00 Discussione

ore 19.30 Conclusione conferenza


ore 20.00 Cena (presso Osteria al Duca, via Arche Scaligere, 2)


SABATO 13

ore 9.15 Introduzione ai lavori: saluti ai partecipanti


ore 9.30 Ambivalenza del limite: stati-limite e limiti degli stati (Achille Miglionico, PTSTA - P)

ore 10.00 Confini, Copioni e onnipotenza: le rivelazioni del sesso
(Roberta Musso, TSTA – P)

ore 10.30 Where Is My (Embodied) Mind? Holding the Space Between Aspiration and Limitation. [Dove si trova lo spazio della mia mente (corporea)? Saper mantenere uno spazio tra aspirazione e limite.] (Diana Deaconu, CTA – P)

coordina Loredana Paradiso

ore11.00 Coffee break
ore 11.30 Lavoro di gruppo
ore 13.00 Pranzo (presso Hotel Giberti)

ore 15.00 La narrazione per riparare trame di vita in territori di cura (Beatrice Roncato, TSTA – C)

ore 15.30 Riflessioni su onnipotenza, limite e impegno attraverso il modello di sviluppo intellettuale e etico di W.Perry alla luce dell’AT
(Luca Fornari, PTSTA – O)

coordina Antonella Fornaro

ore 16.00 Coffee break

ore 16.30 Lavoro di gruppo

ore 18.00 Conclusione lavori

ore 20.30 Cena (sede da definire)*



DOMENICA 14 MAGGIO

ore 9.00 Apprendimenti Cross-generazionali: manomissione dei limiti e Realtà Aumentata (Cesare Fregola, PTSTA – E)

ore 9.30 Gli interventi terapeutici tra aspettative di onnipotenza e
consapevolezza del limite. 
(Orlando Granati, TSTA – P)

coordina Cristina Innocenti

ore 10.00 Lavoro di gruppo

ore 11.00 Coffee break

ore 11.30 Presentazioni dei gruppi di discussione

ore 12.00 Assemblea IAT

ore 13.00 Chiusura dei lavori


* non compresa nella quota di partecipazione

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