lunedì 14 ottobre 2019

#BARCOLANA 2019. IL SUCCESSO DELLA REGATA PIU' GRANDE DEL MONDO



Oggi barche e barche in acqua

 2015 le barche partecipanti alla 51/a edizione di Barcolana, Barcolana 51: vince "Way of life"


TRIESTE. 13 Ottobre 2019. La barca 'Way of Life' di Gasper Vincenc ha vinto la Barcolana 50+1 su un percorso ridotto alla seconda boa per via della quasi totale mancanza di vento. L'imbarcazione di quasi 27 metri è la “Reloaded Edition” di Maxi Iena e il suo armatore è lo sloveno Gašper Vincec, olimpionico di Finn (Atene 2004 e Pechino 2008). La regata più attesa e amata del mondo ha visto in gara  ben 2015 barche ed ha avuto inizio in perfetto orario intorno alle 10.30 a Trieste, dopo il tradizionale colpo di cannone. Le condizioni meteo erano di bonaccia, situazione rimasta sostanzialmente invariata.  Erano  quattro le barche favorite per la vittoria: 'Cqs Tempus Fugit by Portopiccolo', 'Arca sgr Wild Thing', 'Golfo di Trieste'. Gli eventi " a terra" organizzati intorno all'evento sono tanti : dal 3 al 20 Ottobre il Festival letterario Barcolana, Un mare di racconti dal 2 al 6 ottobre, palazzo San Giusto; la mostra Scart, la Barcolana Chef  un percorso enogastronomico e tante frequentazioni "colte" possibili. La libreria Saba che il poeta triestino  Umberto Saba gestì sino al 1919 è meta obbligata; il museo dedicato a Italo Svevo ed al suo amico James Joyce che a Trieste visse per anni scrivendo opere di rilievo internazionale. Per non parlare dei caffè storici.
La prima edizione della Barcolana risale al 1969. Alla 50^ edizione l'orologio del Castello di Miramare restaurato ad hoc ripartì dopo anni, proprio all’inizio della regata
record: la più grande regata del mondo fu certificata nel 2019 dal Guinnes dei primati con 2689 barche. Una folla di vele come si vede nelle foto. Ma il successo è anche economico per la Città: nel 2018 il guadagno è stato di 71,5 milioni di euro a fronte di 340mila euro di investimento (dati della Università Bocconi di MI). Un motivo in più per continuare a ben organizzare negli anni a venire. Il fascino di vele al vento che si unisce all'utile.

Il passato, il presente ed il futura della vela.


Tra l'altro la regata rimane un classico di vela dinanzi alle novità per esempio della COPPA AMERICA che con gli avveniristici AC75 si avvia a divenire una gara ove le barche con foil e flap più che navigare volano all'interfaccia acqua-aria.  Il foil, dicono, è il futuro di tutta la vela: probabilmente è vero, anche per i materiali di altissima tecnologia ora a disposizione dei progettisti.  Il foil non è proprio una novità in quanto è stato inventato negli anni ’60 prima di essere abbandonato. La ragione principale per cui ora il concetto è stato recuperato sta nelle possibilità che i nuovi materiali come il carbonio danno agli ingegneri che ora sono in grado di produrre appendici leggerissime e resistenti, con una serie di pinne dalle dimensioni studiate per ogni tipo di scafo e di vento. Un concetto molto semplice: l’imbarcazione si appoggia alle pinne orizzontali del foil (che disegnano una sorta di T al contrario) appena sotto il pelo dell’acqua e la barca per effetto del vento si alza e va più veloce perché la minore superficie di contatto provoca minore attrito. Ora una barca che non tocca l'acqua con la chiglia rimane una barca o è qualcos'altro? Chissà. Ma questo è altro di fantascientifico su cui tornare. (achille miglionico)

Il futuro?


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