Mimmo Jodice è uno dei grandi fotografi della storia della fotografia italiana. Vive a Napoli dove è nato nel 1934. Fotografo di avanguardia sin dagli anni Sessanta, attento alle sperimentazioni ed alle possibilità espressive possibilità espressive del linguaggio fotografico, è stato protagonista instancabile nel dibattito culturale che ha portato alla crescita e successivamente alla affermazione della fotografia italiana anche in campo internazionale.
Caratterizzano la sua arte immagini talora ciniche di un mondo di emarginati: volti sfumati o tagliati scultoreamente in luci incerte in ambienti suburbani, industriali, in occasioni religiose. Bambini, uomini e vecchi. Immagini manicomiali tristissime. Poi d'improvviso l'obiettivo rifiuta negli anni Ottanta ogni figura umana, come se il fotografo avesse avuto una crisi nella sua humanitas. Compaiono paesaggi con geometrie e ombre tutte rigorosamente in bianco e nero e la ricerca diviene collateralmente emozionogenica. Comunque il trionfo della pellicola, dell'analogico sul digitale. (am)
Nessun commento:
Posta un commento