domenica 21 giugno 2015

UN CORREDO FOTOGRAFICO "all-in-one" e ultraleggero: FUJIFILM XT1 con zoom XF 18-135








Questo non vuole essere un articolo tecnico ma è solo la cronaca di una scelta. E si sa, talvolta uno si riempie di dati tecnici su di un oggetto tecnologico e poi sceglie su basi irrazionali (forma, colore, volumi). Mi sono sentito molto in sintonia con un lettore di FOTO cult  che sul numero di Giugno corrente  - lui possessore felice di una Nikon D-800 pluricorredata e nikonista convinto (come me) -  si diceva in attesa di una  snella mirrorless APS-C che in casa Nikon tarda ad arrivare. Un secondo corpo macchina per intendersi ma più leggero, magari con la possibilità di poter usufruire degli obiettivi di cui con grande sacrificio ci si è dotati nel corso degli anni. 

Questione di pesi infatti, in quanto è sempre più arduo trasportare in aereo la propria attrezzatura fotografica. Se si viaggia per esempio con la Wizzair non è neanche consentito portare al collo la macchina fotografica (e alla donna la borsetta!): solo un bagaglio da cabina sotto i 7 kg. Praticamente per viaggiare in Romania - come è capitato - ho dovuto portare solo il 35 mm montato sulla superba D-800, sacrificando persino parte dell'abbigliamento (non l'intimo, per carità). Un corredo Nikon o Canon semiprofessionale/professionale pesa da alcuni kg in su. 
Quid facendum? Che fare? ne discutevo in un articolo dell'anno scorso a proposito dell'utilità del 35 mm Nikkor. (Trasporti aerei per fotografi e l'atteso obiettivo full-frame AF-S NIKKOR 35mm f/1.8G. )  Inoltre piacerebbe a molti poter condividere con un secondo corpo macchina gli obiettivi costosi e luminosi della prima macchina ma montare gli obiettivi Nikkor AF-S su una piccola e leggera Nikon 1 richiede un adattatore F-mount che costa almeno duecento euro, con risultati deludenti in quanto a maneggevolezza e risultati. 
Personalmente ho curiosato altrove ed ho trovato ampie recensioni positive su la Fujifilm ammiraglia della serie XT: la intrigante e leggera XT-1. E' uscita un anno fa, quanto basta per una verifica sul campo: il fotografo professionista Max De Martino - www.maxdemartino.com -  l'ha adoperata in un matrimonio in accoppiata al sistema Nikon con ottimi risultati, alleggerendo il lavoro di ore. E non solo un professionista l'ha fatta sua. 
Per ricordare a quanti non ricordano la differenza tra i sensori delle camere digitali riproponiamo una figura riassuntiva, ricordando anche che il full frame  (FX della Nikon) corrisponde concettualmente al formato 24x36 mm delle pellicole 135, introdotte dalla Leica e dal geniale Oskar Barnack: anche lui aveva un problema di trasporto, essendo fortemente asmatico, e quindi per alleggerirsi inventò il formato Leica ( da Leitz Camera), sul mercato dal 1925 circa, pur essendo stato ideato prima della 1^ Guerra Mondiale). Scusate la digressione storica (da fotografo con capelli bianchi) ma è più forte di me.


Oskar Barnack, padre della Leica (e del formato "Leica")


pellicola 24x36 mm
 




 LFuji X-T1,  mirrorless (senza specchio e pentaprisma, per intendersi), ammiraglia della serie X di Fujifilm ha un aspetto affascinante e comodo grazie all'aspetto un poco retrò (belle e anche  "comode" le ghiere superiori che, tra le mani, mi hanno rimandato ad una mia "vecchia" Olympus "analogica").








Una macchina fotografica, dunque, tutta nuova che rientra nella tendenza delle Olympus O-MD EM-1 e della attuale Sony a7/a7r.

Una mirrorless "tosta" (misura 129 x 90 x 47 mm e pesa 440 grammi) con il mirino elettronico al centro del corpo macchina (con l'asse ottico dell’obiettivo): anche questo un particolare che trae spunto dalle reflex analogiche (acc, debbo frenare ogni nostalgia).
La Fuji X-T1 ha un corpo "tropicalizzato" (con 80 guarnizioni), protetto dalla polvere e dagli spruzzi nonché al gelo fino a -10°C, e perciò pronto a operare in ogni luogo e tempo. A dispetto dei selettori meccanici dispone di  Wi-Fi incorporato, con controllo remoto utilizzando smartphone e tablet. Se c'è una pecca? Naturalmente. Senza difetti non ci piacerebbe: fa "personalità". Manca di flash pop-up, ma non se ne sente la mancanza in quanto è di corredo un piccolo ma valido flash da innestare. Il tasto rosso di registrazione film  è troppo piccolo, facile da far partire ma difficile da arrestare...
Noi l'abbiamo provata con il tuttofare XF 18-135 f3,5-5,6 LM OIS WR e ci ha accontentati in ogni tipo di ripresa. L'obiettivo? ha una apertura di campo equivalente ad uno zoom 27-206 mm su full frame: un obiettivo in grado di soddisfare ogni esigenza di viaggio o reportage, resistente a polvere e umidità, ben stabilizzato (il che fa risparmiare fino a 5 stop). Ed il peso? L'"obesità" è uno spettro anche nella tecnologia. 490 grammi ! che in aggiunta al corpo non arrivano al Kg.  Un sogno che si avvera. Se in zaino mettiamo anche un Apple Mac Book Air stiamo intorno ai due chilogrammi. Ci rimangono 5 kg di indumenti per sottometterci alla avara Wizzair. (achille miglionico) 

1 commento:

  1. Dopo tanto tempo sei passato alla Nikon Z o é continuata l’avventura con le Fuji ?

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