domenica 7 giugno 2015

dr BENZO: Update sull'impiego delle BENZODIAZEPINE in Medicina


Si è svolto a Bari dal 5 al 6 Giugno 2015 un Convegno  accreditato in ECM per neurologi, psichiatri e geriatri dal titolo accattivante: "dott. Benzo" sta scherzosamente per benzodiazepine, quel vasto spettro di molecole ad azione ansiolitica che ha visto la sua affermazione a partire dagli anni Sessanta del secolo scorso.

Le benzodiazepine (spesso abbreviate BZD o BDZ) sono una classe di psicofarmaci la cui struttura chimica è composta dalla fusione di un anello benzenico e un anello diazepinico. La prima benzodiazepina sintetizzata è stata il clordiazepossido (commercializzato come Librium), ed è stata scoperta - come tante cose nelle scienze - casualmente da Leo Sternbach nel 1955. Il prof. Riccardo Torta, il quale è responsabile scientifico del Corso ed insegna e opera a Torino, parla di serendipity (serendipità)quando nel mentre si ricerca qualcosa spunta qualcos'altro (in fondo Cristoforo Colombo cercava le Indie e trovò le Americhe). Il clordiazepossido fu reso  disponibile nel 1960 da Hoffmann-La Roche, che ha anche commercializzato il diazepam (l'arcifamoso Valium) dal 1963. A partire dagli anni sessanta e settanta le benzodiazepine hanno iniziato ad essere largamente prescritte clinicamente.In un trentennio di attività clinica non ci era mai capitato di veder organizzato un convegno specialistico su queste diffusissime molecole, usate ed abusate spesso su base autoprescrittiva. Era ora che specialisti facessero il punto della situazione su questi farmaci caratterizzati da velocità di azione (la lipofilia consente un rapido superamento della barriera ematoencefalica), meccanismo d'azione gabaergico (sui canali del Cloro del recettore), elevato indice terapeutico (rapporto tra dose tossica e dose terapeutica). Il problema è l'uso corretto: pur essendo gli effetti collaterali delle BDZ scarsi e lievi, l'uso continuato oltre la gestione dell'acuzie determina assuefazione, abuso e dipendenza. Un paziente su due che accede all'uso lo continua da sé cadendo in dipendenza più o meno grave. Nell'Unità di degenza Medicina delle Dipendenze di Verona, ove opera il dr. Fabio Lugoboni, tre letti su quattro sono occupati da addiction  di BDZ (spesso indicibili per quantità di sostanze ingurgitate). Dunque è l'uso-abuso cronico a fare la differenza. Nulla da eccepire sull'uso medico delle BDZ in fase acuta ed iniziale. Oltre il prof. Riccardo Torta, è intervenuto il farmacologo dr. Fabio Lugoboni in più riprese e le sue due relazioni hanno avuto per argomenti "aspetti di farmacocinetica e di farmacodinamica" e "benzodiazepine e dipendenza"
Una insidiosa e rapida dipendenza (assai diffusa e a carattere nazionale) è risultata essere quella da lormetazepam gocce:  formulazione presente in gocce solo in Italia e Spagna; completamente assente in USA; si tratta di farmaco valido ed  efficace in clinica che non intendiamo assolutamente "demonizzare".Qui ci si limita ad un warning, un avvertimento.
 Sono 26 le BDZ registrate in Italia: dei 350 ricoveri nella Unità di Verona, il lormetazepam (Minias) "la fa da padrone" (causa circa il 50% dei ricoveri), seguono il lorazepam (Tavor, il 20% dei ricoveri)ed alprazolam (Xanax, sotto il 10 % dei ricoveri). I dati sono allarmanti ma il fenomeno è sottovalutato anche dal Ministero della Salute in quanto difettano le doverose segnalazioni dei medici ed oltre il 40% di "rifornimento" del farmaco avviene direttamente con la complicità di alcuni farmacisti. Tra i dipendenti stessi - ahinoi -  si contano molti professionisti, anche medici (personalmente uno di noi ha seguito un medico in Puglia che assumeva cento gocce tre volte al giorno ma a Verona siamo arrivati a cifre impressionanti). Il dr. Ferdinando Pellegrino, dirigente medico del Dipartimento di Salute Mentale della ASL Salerno-Area Nord, ha invece parlato di aspetti legislativi, medico-legali e di "pazienti fragili". Un Convegno assai ben organizzato ed efficace nei contenuti trasmessi: accogliente, puntuale e cordiale la atmosfera dell'Hotel Oriente di Bari, in corso Cavour. (achille miglionico e saverio papagni)         









https://www.youtube.com/watch?v=jtnpNu25mNE

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