giovedì 18 giugno 2015

PSICOSI tra PATHOS e LOGOS: CONVEGNO Siracusa

Siracusa, Ortigia

Psicosi: il film Beautiful Mind




Siracusa, Hotel Villa Politi, 11-13 Giugno 2015. Si è svolto importante convegno  ECM, organizzato da Università e Policlinico di Catania & Società Italiana  di NeuroPsicoFarmacologia sul tema "Psicosi tra Pathos e Logos".
Questa non è la semplice cronaca di un Convegno e non per niente è firmata da uno psichiatra ed un neurologo abituati a lavorare assieme, anche in campo psicoterapeutico. Anticipiamo che il convegno ci è stato particolarmente utile e gradito in quanto gli illustri Relatori che vi hanno partecipato (= insegnato) hanno tutti rilanciato il "sapere" psichiatrico e l'importanza di un "sapere aperto" ad ogni orizzonte: le scienze psichiatriche mostrano di allontanarsi da quella "deriva politica" che, in Italia, l'ha caratterizzata dagli anni Ottanta in poi: deriva che ha condizionato pesantemente rilevanza scientifica sfavorendo quella assiale contemporaneità  di ricerca biologica e riflessione antropologica. In effetti la "politicizzazione" della scienza psichiatrica ha finito per incrementare la dicotomia cartesiana tra psiche e soma, tra neurologi e psichiatri, tra psichiatri e psicologi: è sempre più raro trovare specialisti che sappiano destreggiarsi nel continuum della neuropsichiatria. E'  anche colpa di quella forzata divisione di specializzazione in psichiatria e neurologia che forse fu operata negli Ottanta più per una "moltiplicazione" di cattedre che per una effettiva necessità didattico-clinica? Comunque, quando ci si specializzava negli Ottanta in neurologia o psichiatria, i primi due anni su quattro di specializzazione erano realizzati in ambito strettamente neurologico e quindi ogni psichiatra era in grado di eseguire un corretto esame neurologico ed un corretto esame psichico se era neurologo. Poi la dicotomia è aumentata: una nostra collega ci rivelò  "di non saper prendere la pressione arteriosa", di non sapere nulla di equilibrio idroelettrolitico e quindi immaginiamo che non sapesse neanche tenere in mano un martelletto neurologico... La ricerca neurobiologica che si è consolidata negli anni, si allontanava sempre più dalla psichiatria in favore di una neurobiologia "sganciata", strano connubio tra neurologi/psichiatri "biologici" e psicologi talmente tesi al versante cognitivo da omettere il mondo emozionale. Alla fine degli anni Novanta sono emersi con prepotenza illustri neuroricercatori come Antonio Damasio che hanno richiamato la importanza del polo-emozioni sulla polarità cognitiva: un binomio, quello emozioni-cognizioni inscindibile (si pensi al fortunatissimo volume di Damasio dal titolo: L'errore di Cartesio).  Ecco perché ci è piaciuto il clima rilassato e di alto profilo culturale del Convegno, che ora andiamo a riassumere per sommi capi.

Orlando Todarello (Università di Bari) ha moderato la sessione di apertura. Giovanni Biggio (Ist. Neuroscienze, CNR, Cagliari) ha parlato di Meravigliosi Neuroni tra Emozioni, Disturbi del Sonno e Sostanze di Abuso, relazione affascinante per temi e per la comprovata dimostrazione di quanto l'ambiente influenzi il genoma attraverso meccanismi epigenetici. In uno studio recente (Depression, anxiety and telomer lenght in young adults, Mol. Psychiatry, 2015) si è scoperto - per esempio - che il telomero di madri depresse trattate farmacologicamente è più corto rispetto alla popolazione di confronto; in un altro si è visto che i figli di madri depresse trattate farmacologicamente sono più resistenti agli antidepressivi (PNAS, 2012). Recenti studi di neurobiologia hanno dimostrato poi che il cervello diviene adulto a 17-19 anni nel sesso femminile e 20-22 nel sesso maschile (è per questo che le donne sono mature più dei coetanei uomini). Gli anni della adolescenza sono cruciali per lo sviluppo fisiologico del cervello e il raggiungimento di un buon equilibrio mentale. Modificazioni nello sviluppo della corteccia cerebrale possono rendere vulnerabile il soggetto agli insulti ambientali. Un ambiente familiare e scolastico positivo e ricco di stimolazioni è elemento fondante per garantire un buon sviluppo delle funzioni cerebrali. L'assunzione di sostanze d'abuso (cannabis, alcol, cocaina, eroina, estasi ecc.) risulta deleterio per la omeostasi cerebrale e per lo sviluppo quanto più è precoce la assunzione (il che sta accadendo tra gli adolescenti). Le sostanze psicoattive "mordono" l'hardware cerebrale così come certi imputs ambientali sono in grado di modificare cluster specifici di geni  attraverso meccanismi epigenetici. Negli anni critici della preadolescenza e adolescenza i danni derivano già a piccole dosi predisponendo a rischi di malattia mentale.

Carlo Maggini (Professore Emerito di Psichiatria, Un. Parma) ha dedicato il suo contributo al prof. Pietro Sarteschi, il quale ha ricoperto storicamente la prima cattedra di Psichiatria in Itali e che è morto a 94 anni nel marzo di quest'anno: Il Modello della coerenza dinamico-strutturale di Janzarik delle psicosi è il titolo di una lezione magistrale che ha richiamato dibattiti psichiatrici dopo Karl Jaspers (da quanto tempo non sentivamo citare Jaspers e la sua Psicopatologia Generale! ivi è la più fascinosa ed insuperata descrizione della genesi del delirio). Di Maggini, il prof. Aguglia ha detto che "è il referente nazionale della psicopatologia italiana". Ed è vero. 
E' riemerso prepotente il concetto di  Psicosi Unitaria (ed oggi si parla tanto di Spettro della Schizofrenia, dell'Autismo ecc.): psicosi unitaria (Einheitpsychose) è concetto  elaborato da Wilhelm Griesinger (1817-1868) per definire i disturbi psichici all’interno di un continuum psicopatologico unitario. Tale concetto è stato successivamente ripreso da Karl Menninger, il quale, nel 1958, notava come “invece di porre così tanta enfasi sui differenti tipi di malattie, dovremmo pensare alla malattia mentale come essenzialmente unica in qualità, ma piuttosto diversa in quantità”.
Eugenio Aguglia (Professore Ordinario di Psichiatria, Dip.to di Biomedicina clinica e molecolare) ha dissertato, da Maestro e grande comunicatore quale è, su Schizofrenia e DSM-5, sottolineando aspetti storici attuali ed inattuali della evoluzione nosografica.
Liliana Dell'Osso (Dip.to di Medicina Clinica e Sperimentale, Un. di Pisa) in teleconferenza ha illustrato lo Spettro Autistico e Bipolare: ruolo del Trauma. Una mole crescente di dati indica una elevata incidenza di disturbi dell'umore in soggetti con Disturbo dello spettro Autistico (ASD).
Filippo Bogetto (Professore Ordinario Un. di Torino, Direttore SCDU Psichiatria 1) ha parlato di Disturbo Bipolare e Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC).
Andreas Erfurth (Professore di Psichiatria, Un. di Vienna) ha illustrato Le facce diverse della Depressione: unipolarità vs bipolarità. Ha toccato anche il tema di un nuovo farmaco per il controllo rapido della agitazione psicomotoria in soggetti bipolari e schizofrenici (Adasuve, loxapina in polvere da inalazione, recentemente introdotto in Austria).
Robin Murray (Professor of Psychiatric Research, Institute of Psychiatry, Kings College de Crespigny Park, Londra) ha affrontato con ironia e simpatia What do we know about the causes of Schizophrenia? Ha mostrato gli studi che indicano come il consumo di cannabis incrementa di circa 5 volte il rischio di insorgenza della schizofrenia.
Guido Di Sciascio (Azienda Ospedaliera Universitaria, Policlinico Consorziale, Bari) ci ha condotti per mano nella scelta di Strategie di Switch farmacologico nel passaggio da neurolettici classici ed atipici e nel trattamento con i nuovi antipsicotici LAI (long acting in forma iniettoria)
Claudio Mencacci (Direttore del Dip.to di Neuroscienze del ""Fatebenefratelli" di Milano) ha parlato di uno scottante argomento clinico: La sfida del trattamento della Schizofrenia durante  la gravidanza ed il postpartum.
Giancarlo Nivoli, pastPresident della Società Italiana di Criminologia) ha introdotto e commentato l'attenta analisi di Filippo Drago (Professore Ordinario, Catania) sulla Etica nella prescrizione dei farmaci in Psichiatria: il cono d'ombra della Responsabilità Professionale. Utilissime le suggestioni ed i consigli pratici in un mondo professionale sempre più alla mercè delle azioni legali. Liliana Lorettu ha analizzato l'omicidio del Medico (da parte del paziente): in Italia 18 medici sono stati uccisi tra il 1988 ed il 2013 con un tasso di 0,3/100.000. Di questi casi 7 sono stati attuati da un pz psichiatrico e 3 in ambienti di lavoro non sufficientemente sicuri.
Il Corso ECM si è chiuso il sabato in un clima di generale soddisfazione ed amicizia. (achille miglionico e saverio papagni)

Carlo Maggini

Orlando Todarello

Andreas Erfurth

Giuseppe Fichera

Eugenio Aguglia (Mencacci a dx) (Filippo Bogetto sorridente)

Eugenio Aguglia

Claudio Mencacci (secondo da sin.), Guido Di Sciascio (primo da dx)

Aguglia con i suoi specializzandi

Carlo Maggini


Robin Murray



Filippo Drago

Giancarlo Nivoli



Stand di contributor non condizionante: il presidente della ArcaPharma Vito Calderone


Saverio Papagni

Achille Miglionico






Arrivederci Etna





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