sabato 10 luglio 2021

#InCULTURA : CHE CI FACCIAMO QUI? DA VENTI ANNI




Una bella domanda alla Bruce Chatwin. In questo libro Bruce Chatwin raccolse, negli ultimi mesi di vita, quei pezzi sparsi della sua opera che avevano segnato altrettante tappe di una sola avventura, di una vita intesa e interpretata come «un viaggio da fare a piedi».


VENTI ANNI DI PRESENZA. Come INCULTURA siamo poveri di mezzi, è vero, e fatichiamo a scalare il numero di visualizzazioni (la più imbranata fashion blogger realizza in un minuto quello che noi totalizziamo in un mese) ma PERSEVERIAMO.



Ne abbiamo parlato in redazione guardandoci in viso con un sorriso incosciente. Abbiamo pochi mezzi ma tra di noi ci sono testardi (valorosi?) contributors: di questi scriventi alcuni sono giovani adulti assai promettenti. Qualcuno ci critica in quanto spesso sulla vetrina di FB e Twitter noi "rimbalziamo" notizie sì ben fondate ma comunque "riprese" da grandi agenzie e testate di rilievo nazionale e transnazionale: scusateci, mai potremmo competere (né vogliamo) con chi è del mestiere (giornalista vero, intendiamoci); mai riusciremmo ad avvalerci di mezzi e finanziamenti per noi impensabili e non alla portata di una piccola testata di "cultura" e informazione, legata all'attività di un Istituto di formazione come il SIEB.
Sono piccolo e me ne vanto, come cantava Gigi Proietti-Ettore Petrolini.


Noi vogliamo occupare un centimetro quadrato di Web e lo difendiamo dagli opinionisti e lanzichenecchi che saccheggiano, laureati in nientologia alla facoltà di Internet: la Rete da essere un medium immenso di comunicazione si è contaminata. Ci piace la libertà che ha i confini del rispetto e ci piace la DIALETTICA, la discussione pacata, aperta e civile da cui tutti gli interlocutori risultano vincitori.


Noi crediamo nella relazione come INCONTRO e non come SCONTRO: non ci piacciono le POLEMICHE.





In una nostra aula universitaria con banchi di legno campeggiava la scritta VERUM=FACTUM (in senso vichiano). Cercare di perseguire i fatti crea fiducia in noi stessi e gli altri.
Non "copiamo" soltanto dalle fonti serie d attendibili di informazione. Sulla ezine in formato blog gli articoli sono invece tutti originali.

Noi commentiamo eventi che ci sembrano degni di rilievo e riflessione ed abbiamo la presunzione che uno spazio ben occupato, per quanto piccolo, di "cultura" sia comunque tolto ai "webeti" ed ai narcisi che postano di tutto in monologo spinto o caramelloso o rabbioso. Chi ci legge - e critica - è dunque benvenuto, quando le opinioni siano espresse con educazione e rispetto per tutti. E questo sta accadendo, dimostrando che lo spazio va occupato prossemicamente da quanti sono animati dal senso civico del confronto. Se cediamo lo spazio, restringendo il nostro nucleo esistenziale e relazionale, lo regaliamo a chi largheggia e invade.
In teatro si diceva una volta "Vieni avanti cretino!": oggi i "cretini" non fanno più ridere perché sono un po' troppi e vanno fatti indietreggiare.


Un INVITO. 


Partecipate pure al Giornale, questa piccola piazza, anche con contributi scritti, uscendo allo scoperto e abbandonando la naturale riservatezza e ritrosia. Cultura e politica soffrono più di assenze che di certe presenze discutibili.
Vi aspettiamo con un cordiale sorriso.


BUONA ESTATE all'insegna della ripresa e consapevolezza. E VACCINIAMOCI. I virus non parlano ma camminano con noi, si modificano grazie alle gambe di chi ignora le misure di sicurezza personale e sociale.
CIAO


La Redazione di InCULTURA







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