Il regista Fabrizio Corallo e Neus Lopez |
Alessandro Gassman alla Festa del Cinema di Roma 2018 |
“Sono Gassman! Vittorio, re della commedia “ : questo il titolo con il quale il critico di cinema nonché regista Fabrizio Corallo ha presentato alla Festa del Cinema di Roma il 21 ottobre 2018, il suo film documentario omaggio al grande attore scomparso nel 2000.
Fabrizio Corallo è stato maestro nel assemblare testimonianze di chi Vittorio Gassman lo ha conosciuto e amato, ritagli di interviste con chi ha lavorato con lui nel teatro e nel cinema, sequenze di immagini personali dove Gassman regala attraverso la sua espressiva voce pezzi d’una vita vissuta spesso col piede sull’acceleratore. Una vita artistica che spesso lo ha allontanato dalla sua famiglia allargata, e dai suoi figli avuti da quattro donne diverse.
Appare chiaro che nell’attore drammatico di teatro dei primi anni della carriera c’è già il germoglio dell'indimenticabile Gassman della “commedia all’italiana”.
Il seduttore mattatore nasconde un’anima paradossalmente timida e fragile, un uomo che attraversando le fasi vitali dell’esistenza ha visto crescere la propria sofferenza, e vulnerabilità: soprattutto nei suoi ultimi anni di vita e negli ultimi lavori.
Ogni argomento in questo documentario è stato curato da Corallo nei minimi particolari: emergono la assoluta dedizione ed un tenue “filo rosso” di rispetto e amore per la persona di Gassman, che non lasciano indifferenti.
Tra spezzoni di film, si alternano sullo schermo le voci e la presenza dei figli (Paola, Vittoria, Alessandro e Iacopo) e anche di Emanuele Salce, che l’Attore ha cresciuto come un figlio dall’età dei 4 anni, avendone Vittorio sposato la madre Diletta D’Andrea, la sua ultima compagna di viaggio.
Verso la fine del film di Corallo l’emozione accumulata dalla platea ha aperto la strada alla commozione e agli applausi, un segno di riconoscimento per aver saputo cogliere il grande “mostro” dell’interpretazione e le piccole cose così importanti e deliziose della sua umanità. L’atmosfera crea l’illusione di aver conosciuto questo artista che spesso salutava con “Sono Gassman!”. Grazie a Corallo abbiamo condiviso un magico passato, reso più prossimo. (Neus Lopez Calatayud)
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