Quante bufalate circolano nella Rete e tra i neuroni dei soggetti a rischio? Il paranoidismo è stato alimentato e incrementato dai rimbalzi mediatici. Anche la ipocondria è stata amplificata dal web.
Negli ultimi anni alcuni scettici hanno messo in dubbio secoli di studi ed avanzamento tecnologico affermando che la Terra è piatta. Questi individui hanno creato un gruppo ad hoc, la Flat Earth Society, per parlare e confrontarsi sull'evoluzione delle possibili teorie che proverebbero la loro ipotesi. Assodato che la Terra non è sferica - ovviamente secondo loro -, sono sorti i primi problemi quando un membro della society, Darren Nesbit, ha messo in discussione l'ipotesi secondo cui ad impedirci di cadere giù una volta ai confini del mondo piatto fosse il muro di ghiaccio chiamato Antartide.
Secondo il simpatico mattacchione, non si è tenuto conto di un importante fenomeno: l'effetto Pac-Man. Se non cadiamo è solo perché, proprio come la palla gialla nel famoso videogioco, gli esseri umani che arrivano alla fine della crosta terrestre sono teletrasportati dal lato opposto dall'energia dei corpi celesti. Sembra assurdo che queste teorie siano condivise anche da persone con un certo grado di istruzione come manager, professionisti, insegnati e anche personaggi famosi come rapper e campioni di basket. Secondo loro, "anche la Nasa nasconde la verità sul pianeta terra".
QUANDO LA SCIENZA SI FA "POLITICA" sono solo guai. Per tutti.
Da una parte imperversa in questi giorni una bufera sul presidente dell’Ordine dei medici di Bologna Giancarlo Pizza, autore della inopportuna e tendenziosa prefazione ad un libro contro (sic) l’obbligo vaccinale firmato da Pier Paolo Dal Monte (chirurgo!) e “Il Pedante” (blogger). A scagliarsi contro il suo “intervento inopportuno” sono le società scientifiche di Pediatria, di Igiene e di Medicina del Lavoro Sip, Siti e Silm. Il fatto è grave in quanto parte da un medico (altri sono stati sospesi per aver sostenuto la campagna no-vax). Il fatto è ancora più grave in quanto si tratta di una figura medica di garanzia: un Presidente dell'Ordine è portavoce di una classe di professionisti e dovrebbe mostrare a livello deontologico saldezza professionale (operare "secondo Scienza e Coscienza") al fine di cautelare l'Utente della Sanità. Spero che il Collega venga sospeso dall'Ordine.
Ma l'Italia è divenuta tristemente il Paese dei botti e controbotti mediatici. Il prof. Roberto Burioni nella sua lotta quotidiana alla ignoranza spiega, smonta le bufale sui vaccini con Fazio a "Che tempo che fa". Sufficiente? Assolutamente no. Gli stessi giornali scrivono il giorno dopo che il virologo "divide l'Italia" con la sua posizione. Sottile il sottotitolo. Divide? perché "divide"? Siamo fans dei Beatles o dei Rolling Stones? Verdi o Wagner? Gusti, credenze, fedi e verità scientifiche entrano nello stesso minestrone. Epistemologicamente abbiamo il nulla. Facciamo forse un sondaggio di opinioni per prescrivere un antibiotico? per progettare e costruire un aereo? Per fare una barca in legno occorre un maestro d'ascia, non un maniscalco. L'opinione del pubblico non è richiesta per descrivere la struttura di una cellula o della molecola del DNA. La Scienza può essere smentita solo da se stessa, ha patito per non farsi "politica" (vedi Galileo Galilei): non ci sono opinioni personali da fornire quando si parla per esempio di proteine o acidi nucleici. Non si possono confondere sequenze di polinucleotidi (vedi DNA) e sequenze aminoacidi (v. proteine). Salireste a bordo, sapendo che il pilota confonde i punti cardinali e stenta ad orientarsi con e senza bussola? Quindi ad ognuno le proprie competenze e non per scelta ("Questo lo studio perché mi piace...Questo no..."). Diritto allo studio, e dovere di conoscenza.
Altro problema è l'accesso al nuovo per ogni sapere. In ogni area di sapere il "nuovo" va accolto e verificato meticolosamente. Si possono integrare dati noti e dati nuovi. Comunque si possono aprire nuovi orizzonti di conoscenza solo se si è ricercatori nella disciplina e rispondendo alla metodologia sperimentale. Ricordiamo che la Teoria della Relatività di Einstein è stata convalidata dalla fisica sperimentale solo decenni dopo. Il passaggio da ipotesi a realtà fisica è lungo e duro, ma obbligato.
Se un dato non viene convalidato da più gruppi di ricerca, sarà accantonato. La scienza medica per esempio avanza per disegni programmati di ricerca ma talora per serendipty: in ricerca farmacologica si parte da circa ventimila molecole per arrivare a studiarne e isolarne una sola: prima occorreva una decina di anni in tale fase, ora meno grazie a modelli informatici. Tutti sappiamo (forse) che l'acido acetilsalicilico (aspirina) è nato come antifebbrile e antireumatico: si scoprì la caratteristica antiaggregante piastrinica ed ora l'ASA è usato da milioni di persone in prevenzione di accidenti cerebro-cardiovascolari (un salva-vita). Di "serendipity" è piena la storia delle scienze: cerchi una cosa ne trovi un'altra. Comunque sia la osservazione scientifica richiede un laborioso lavoro di verifica e convalida.
Cosi ci si aspetterebbe che fenomeni ovvi siano tali: nossignori, c'è gente che crede ancora che un sisma sia una punizione divina, c'è gente (non poca abbiamo appurato) che sbraita in internet asserendo che la Terra è piatta (ne abbiamo parlato recentemente).
In questo clima di cretinismo mediatico - che un tempo non avrebbe oltrepassato i confini di un bar - chiunque difenda o si appelli alla Cultura viene addirittura visto con sospetto di massoneria. La Terra è piatta e basta, dicono, voi colti ci volete manipolare e siete in malafede: voi colti avete il potere di farci credere quello che volete e siete arroganti (e classisti). " E che dovete dire voi? siete un medico..." disse un cliente in studio sulla questione dei vaccini, quasi che ci sia un fronte guelfi-ghibellini, medici-antimedici ecc. Se nell'oceano della disinformazione qualche medico fazioso (ricordiamoci anche le "uscite" del ministro della Sanità) si tuffa in cerca di boom mediatici sostenendo opinioni non sostenibili a livello scientifico, questo non solo è triste ma ancora più pericoloso in quanto produce confusione nell'utenza e danni gravi (curare tumori maligni con bicarbonato di sodio è assurdo ma sostenuto in Rete. Se un fisico cominciasse ad obiettare qualcosa sulla sfericità della Terra - che in realtà è un geoide - oggi non verrebbe invitato a curarsi e inviato al più vicino dipartimento di salute mentale; sarebbe subito intervistato da zelanti giornalisti "glocali" per trarne audience e quindi concedendo visibilità al Nulla (ricordate come un farmacista ipomaniacale è stato rimbalzato da una rete all'altra con la sua dieta? ricordate la dieta Dibella? e la questione di Stamina? Fare leva sulle sofferenze altrui è già disdicevole di suo ma oggi chi andrebbe dalla "aggiusta-ossa" o dalla "tonsillara" per curare ossa e tonsille? Chi "sverminerebbe" un bambino con aglio posto in zona anale? Eppure nel caos potreste trovare queste metodiche anche in internet come "rimedi naturali"?
La Scienza necessita di tanto lavoro, poco remunerato ed invisibile: spesso sappiamo di un certo gruppo di ricerca solo quando una scoperta fa notizia al telegiornale o in circostanze di Nobel. L'Italia è costellata di tanti potenziali Nobel che hanno studiato tanto, in umiltà, e guadagnano pochissimo, spesso optando per l'insegnamento: l'insegnamento è una missione importantissima ma c'è chi è portato per i laboratori e lì dovrebbe servire la comunità. (achille miglionico)
Secondo il simpatico mattacchione, non si è tenuto conto di un importante fenomeno: l'effetto Pac-Man. Se non cadiamo è solo perché, proprio come la palla gialla nel famoso videogioco, gli esseri umani che arrivano alla fine della crosta terrestre sono teletrasportati dal lato opposto dall'energia dei corpi celesti. Sembra assurdo che queste teorie siano condivise anche da persone con un certo grado di istruzione come manager, professionisti, insegnati e anche personaggi famosi come rapper e campioni di basket. Secondo loro, "anche la Nasa nasconde la verità sul pianeta terra".
QUANDO LA SCIENZA SI FA "POLITICA" sono solo guai. Per tutti.
Considerazioni di epistemologia spicciola.
Da una parte imperversa in questi giorni una bufera sul presidente dell’Ordine dei medici di Bologna Giancarlo Pizza, autore della inopportuna e tendenziosa prefazione ad un libro contro (sic) l’obbligo vaccinale firmato da Pier Paolo Dal Monte (chirurgo!) e “Il Pedante” (blogger). A scagliarsi contro il suo “intervento inopportuno” sono le società scientifiche di Pediatria, di Igiene e di Medicina del Lavoro Sip, Siti e Silm. Il fatto è grave in quanto parte da un medico (altri sono stati sospesi per aver sostenuto la campagna no-vax). Il fatto è ancora più grave in quanto si tratta di una figura medica di garanzia: un Presidente dell'Ordine è portavoce di una classe di professionisti e dovrebbe mostrare a livello deontologico saldezza professionale (operare "secondo Scienza e Coscienza") al fine di cautelare l'Utente della Sanità. Spero che il Collega venga sospeso dall'Ordine.
Ma l'Italia è divenuta tristemente il Paese dei botti e controbotti mediatici. Il prof. Roberto Burioni nella sua lotta quotidiana alla ignoranza spiega, smonta le bufale sui vaccini con Fazio a "Che tempo che fa". Sufficiente? Assolutamente no. Gli stessi giornali scrivono il giorno dopo che il virologo "divide l'Italia" con la sua posizione. Sottile il sottotitolo. Divide? perché "divide"? Siamo fans dei Beatles o dei Rolling Stones? Verdi o Wagner? Gusti, credenze, fedi e verità scientifiche entrano nello stesso minestrone. Epistemologicamente abbiamo il nulla. Facciamo forse un sondaggio di opinioni per prescrivere un antibiotico? per progettare e costruire un aereo? Per fare una barca in legno occorre un maestro d'ascia, non un maniscalco. L'opinione del pubblico non è richiesta per descrivere la struttura di una cellula o della molecola del DNA. La Scienza può essere smentita solo da se stessa, ha patito per non farsi "politica" (vedi Galileo Galilei): non ci sono opinioni personali da fornire quando si parla per esempio di proteine o acidi nucleici. Non si possono confondere sequenze di polinucleotidi (vedi DNA) e sequenze aminoacidi (v. proteine). Salireste a bordo, sapendo che il pilota confonde i punti cardinali e stenta ad orientarsi con e senza bussola? Quindi ad ognuno le proprie competenze e non per scelta ("Questo lo studio perché mi piace...Questo no..."). Diritto allo studio, e dovere di conoscenza.
Altro problema è l'accesso al nuovo per ogni sapere. In ogni area di sapere il "nuovo" va accolto e verificato meticolosamente. Si possono integrare dati noti e dati nuovi. Comunque si possono aprire nuovi orizzonti di conoscenza solo se si è ricercatori nella disciplina e rispondendo alla metodologia sperimentale. Ricordiamo che la Teoria della Relatività di Einstein è stata convalidata dalla fisica sperimentale solo decenni dopo. Il passaggio da ipotesi a realtà fisica è lungo e duro, ma obbligato.
Karl Popper: tra filosofia e epistemologia scientifica |
Se un dato non viene convalidato da più gruppi di ricerca, sarà accantonato. La scienza medica per esempio avanza per disegni programmati di ricerca ma talora per serendipty: in ricerca farmacologica si parte da circa ventimila molecole per arrivare a studiarne e isolarne una sola: prima occorreva una decina di anni in tale fase, ora meno grazie a modelli informatici. Tutti sappiamo (forse) che l'acido acetilsalicilico (aspirina) è nato come antifebbrile e antireumatico: si scoprì la caratteristica antiaggregante piastrinica ed ora l'ASA è usato da milioni di persone in prevenzione di accidenti cerebro-cardiovascolari (un salva-vita). Di "serendipity" è piena la storia delle scienze: cerchi una cosa ne trovi un'altra. Comunque sia la osservazione scientifica richiede un laborioso lavoro di verifica e convalida.
Cosi ci si aspetterebbe che fenomeni ovvi siano tali: nossignori, c'è gente che crede ancora che un sisma sia una punizione divina, c'è gente (non poca abbiamo appurato) che sbraita in internet asserendo che la Terra è piatta (ne abbiamo parlato recentemente).
La Terra è piatta! ci vogliono prendere in giro...
In questo clima di cretinismo mediatico - che un tempo non avrebbe oltrepassato i confini di un bar - chiunque difenda o si appelli alla Cultura viene addirittura visto con sospetto di massoneria. La Terra è piatta e basta, dicono, voi colti ci volete manipolare e siete in malafede: voi colti avete il potere di farci credere quello che volete e siete arroganti (e classisti). " E che dovete dire voi? siete un medico..." disse un cliente in studio sulla questione dei vaccini, quasi che ci sia un fronte guelfi-ghibellini, medici-antimedici ecc. Se nell'oceano della disinformazione qualche medico fazioso (ricordiamoci anche le "uscite" del ministro della Sanità) si tuffa in cerca di boom mediatici sostenendo opinioni non sostenibili a livello scientifico, questo non solo è triste ma ancora più pericoloso in quanto produce confusione nell'utenza e danni gravi (curare tumori maligni con bicarbonato di sodio è assurdo ma sostenuto in Rete. Se un fisico cominciasse ad obiettare qualcosa sulla sfericità della Terra - che in realtà è un geoide - oggi non verrebbe invitato a curarsi e inviato al più vicino dipartimento di salute mentale; sarebbe subito intervistato da zelanti giornalisti "glocali" per trarne audience e quindi concedendo visibilità al Nulla (ricordate come un farmacista ipomaniacale è stato rimbalzato da una rete all'altra con la sua dieta? ricordate la dieta Dibella? e la questione di Stamina? Fare leva sulle sofferenze altrui è già disdicevole di suo ma oggi chi andrebbe dalla "aggiusta-ossa" o dalla "tonsillara" per curare ossa e tonsille? Chi "sverminerebbe" un bambino con aglio posto in zona anale? Eppure nel caos potreste trovare queste metodiche anche in internet come "rimedi naturali"?
La Scienza necessita di tanto lavoro, poco remunerato ed invisibile: spesso sappiamo di un certo gruppo di ricerca solo quando una scoperta fa notizia al telegiornale o in circostanze di Nobel. L'Italia è costellata di tanti potenziali Nobel che hanno studiato tanto, in umiltà, e guadagnano pochissimo, spesso optando per l'insegnamento: l'insegnamento è una missione importantissima ma c'è chi è portato per i laboratori e lì dovrebbe servire la comunità. (achille miglionico)
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