Un grande film: drammatico, potente, assertivo, esemplare, istruttivo, colmo di dolore e speranza. Grandi gli attori, grande il regista, grandi la fotografia ed il montaggio. Assolutamente da non perdere. Da riproporre a tutte le scuole (e commentare) - magari con "Dunkirk" che ne è il controcampo geostorico.
Il film e la vicenda si potrebbero condensare in una frase: "Mai arrendersi ai liberticidi ed al Male: alla fine prevale il Bene." Così ci insegna la Storia, la tanto bistrattata materia scolastica, che sembra piacere solo a pochi ma ha sempre insegnato a molti. Il primo mese di guerra è nefasto per l'Europa che soccombe alla supertecnologica invasione nazista: la guerra lampo sorprende gli stati maggiore europei ed i politici (Chamberlain in primis, sostenitore della politica di appeasement troppo incline a "perdonare" l'esuberanza imperialistica di Hitler). Gli eserciti alleati in pochi giorni si ritrovano sconfitti e schiacciati verso il Canale della Manica, assai vicini all'annientamento. Il Belgio si arrende, si arrenderà anche la Francia e il Regno Unito si ritroverà solo e stremato dinanzi alla aggressione (negli USA prevale l'isolazionismo, lì piangono ancora le enormi perdite subite nella Prima Guerra Mondiale) Ben illustrata è la figura del citato Arthur Neville Chamberlain che è stato un politico inglese membro del Partito Conservatore nonché Primo Ministro del Regno Unito dal 28 maggio 1937 al 10 maggio 1940, quando gli subentrerà - per nostra fortuna - l'antipatico Churchill, il quale invece aveva previsto da anni la pericolosità nazista, rimanendo inascoltato come Cassandra. Chamberlain morirà di cancro pochi mesi dopo, non prima di ammettere che Winston ha avuto ragione ed è l'unico a poter salvare l'isola britannica. Splendida la figura della moglie di Winston e della segretaria personale. La trama, rispettosa della storia, si evolve con dignità e coinvolge attraverso movimenti narrativi ed inquadrature pittoriche. Le freddure dell'acuto Winston allentano la tensione mortifera, la sua fermezza e capacità di infiammare i cittadini catturano le simpatie persino del monarca Re Giorgio VI (il padre della attuale Elisabetta II, per intendersi). La scena del Primo Ministro in metropolitana che interroga nel dubbio il proprio popolo è toccante e trasforma in un crescendo la sconfitta in vittoria.
Joe Wright |
Gary Oldman (tra poco farà 60 anni) è Winston Churchill (all'epoca dei fatti un 66enne piuttosto acciaccato): incredibile e versatile attore dal grande carisma che usa trasferire con semplicità ai più complessi personaggi interpretati. Il 2018 vede assegnargli il Golden Globe come miglior attore proprio nel film The Darkest Hour, grazie all'impressionante interpretazione del grande statista britannico. L'ora più buia è diretto da Joe Wright.
(a.m. & t.a.)
Il film Dunkirk , collegato alla medesima vicenda storica (all'incirca il primo mese della Seconda Guerra Mondiale), lo abbiamo trattato in:
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