martedì 24 febbraio 2015

COUNSELING ANALITICO TRANSAZIONALE DI GRUPPO, Seminario SIEB a Trani

 COUNSELING  ANALITICO TRANSAZIONALE  DI GRUPPO :

"metodologia, confini, strategie di conduzione



Galleria, p.za della Repubblica, Trani 21 Febbraio 2015.  Siamo circa una ventina, riuniti per un corso di aggiornamento, per avere strumenti, chiavi di lettura su come proseguire dopo che si è divenuti counsellor. L'analisi transazionale sta subendo negli ultimi anni un ulteriore sviluppo, soprattutto ad opera di studiosi anglosassoni, verso una rielaborazione teorica basata sul confronto con le più recenti acquisizioni operate dalle neuroscienze, in particolare le basi neurofisiologiche degli stati dell'io, l'accesso alle memorie implicite e la formazione delle memorie episodiche. L' esperienza e il metodo sono alla base di ogni insegnamento. Non ci sono teorie da apprendere ma solo osservare quello che succede nelle dinamiche di gruppo tra noi nel qui ed ora. Imparare ad apprendere, per noi counsellor come condurre un gruppo, come impostare un corso, come avere una meta progettuale e creativa. L'obiettivo che ci si prefigge avviando l'analisi transazionale è di ristabilire l'autonomia e di rendere più stabile la capacità di problem solving dell'individuo e del gruppo. In questo senso si tratta quindi di avvicinarsi alla condizione in cui le emozioni ci aiutano a risolvere i nostri problemi e a soddisfare i nostri bisogni, anziché contrastare i nostri sforzi ed intralciarli inutilmente.
Patrizia Vinella e Paolo Miglionico con i loro stili di conduzione ci hanno permesso di condividere uno spazio in cui è possibile imparare, apprendere e cambiare  set, metodo e stile di conduzione. L'attenzione nel qui ed ora è l'approccio medodologico che consente di apprendere l'insieme di stimoli reali che il corpo percepisce dall'ambiente circostante tramite i cinque sensi nel qui e adesso (hic et nunc). Le Svalutazioni schiffiane sopprimono, restringono e deformano gli stimoli percepiti nel Qui-e-Ora, impedendo il loro utilizzo per il Problem Solving. Rimanere nel Qui-e-Ora può essere fonte di emozioni piacevoli e benefiche. Si tratta di una esperienza che può essere assimilata alla gioia del gioco infantile, produrre uno stato di flusso (area di performance ottimale) o somigliare a certi tipi e stati di meditazione. Nel caso l'individuo si trovi in compagnia, la gestione del Qui-e-Ora conduce alla Strutturazione del tempo secondo una precisa modalità. Il SIEB e  La SICo  in tale ambito contribuiscono con la messa a punto di una serie di attività quali il monitoraggio della formazione continua;  le indagini sui comportamenti formativi di lavoratori e imprese e i loro stili di conduzione; la gestione del sistema permanente di monitoraggio di attività formative rivolte ad avere finalità di individuare strategie, confini e metodi per la partecipazione degli adulti all'istruzione permanente.
Il termine "formazione degli adulti" con esercizi nel qui ed ora, non regressivi,  intende sia le attività di istruzione e formazione permanente rivolte a tutti i professionisti di aiuto sia le attività di formazione continua. In particolare, le attività di istruzione permanente implicano l'acquisizione di competenze di base generali mentre la vera e propria formazione permanente rimanda a competenze pre-professionalizzanti maggiormente connesse al mondo del lavoro per l'inserimento professionale nella società della conoscenza nel qui ed ora, con uno sguardo attento al presente. Con il termine di formazione continua ci si riferisce più specificatamente alla formazione sul lavoro e quindi la riqualificazione professionale e l'attività di aggiornamento del lavoratore. In questo ambito rientra la formazione degli occupati che abbia carattere di sviluppo e completamento (aggiornamento e perfezionamento) di competenze professionali già acquisite. Si tratta quindi di attività formative rivolte ai soggetti adulti, professionisti, occupati o disoccupati, al fine di adeguarne o di svilupparne conoscenze e competenze professionali, in stretta connessione con l'innovazione tecnologica ed organizzativa del processo produttivo e in relazione ai mutamenti del mondo del lavoro.
L' esperienza formativa "metodologia, confini, strategie di conduzione" di Sabato ha dato un contributo rilevante alla mia professione, ho personalmente riscoperto l'importanza di osservare quello che succede tra noi nel qui ed ora, nelle dinamiche di gruppo, di farmi affiancare da qualcuno e di co-condurre cercando di non perdere alcuni passaggi legati al processo, alle relazioni oltre che ai contenuti,  di avere disciplina, autorevolezza, regole condivise dal gruppo, set, confini, strategie e metodi  condivisi dall' analisi transazionale  tempi, spazi, Tre P, carezze, giochi ecc; di contenere il gruppo, di avere uno sguardo alla propria leadership e imparare ad apprendere che è possibile un cambiamento riguardo al proprio stile di conduzione imparando dalle transazioni. Ho appreso grazie a Patrizia Vinella e Paolo Miglionico  quello che già intuitivamente ho sperimentato osservando  e conducendo i gruppi ossia che giochi, esercizi troppo regressivi non sono un approccio adeguato per risolvere problemi in modo imminente. L' attenzione per quello che è presente, lo sguardo per le transazioni che vengono giocate al momento è l'innovazione vera. Inoltre spesso si gioca e si gioca per farsi del male, per svalutarsi a vicenda, per tornaconti, per agganciarsi al Triangolo Drammatico, per riproporre i propri copioni e non si trova una mediazione al momento perché si è bloccati sul contenuto e non si analizza nel qui ed ora il processo, la relazione. Un bravo conduttore e co-conduttore deve avere la capacità di leggere le " relazioni, il processo, le transazioni", di non agganciarsi, di sospendere il giudizio, di essere imparziale, ma soprattutto di saper contenere il contagio emotivo. Una bella esperienza professionale questo Seminario SIEB. Sabina Pistillo Psicologa, Mediatore familiare e Counsellor

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