15 febbraio 2013. Una donna di 93 anni, Giuseppina Mojo, è stata trovata morta dal figlio nella sua casa nel centro di Bisceglie, in via Monte Sabotino. Forse è stata strangolata durante una rapina. Sul posto sono giunti i carabinieri, coordinati dal pm di turno del tribunale di Trani Michele Ruggiero. L'abitazione, vicina allo studio medico del figlio che ha fatto la macabra scoperta, era a soqquadro. Il cadavere era sul suo letto. E' stata la badante a lanciare l'allarme. Sul posto i carabinieri e il Sis, per l'ennesimo episodio di vile criminalità su persone indifese.
La situazione ricorda, tra tante, quella di un omicidio nel Piacentino, agli inizi di Febbraio. Un'anziana di 90 anni è stata trovata morta, uccisa forse durante un tentativo di rapina, nella sua camera da letto, nella casa in cui viveva a Castel San Giovanni (Piacenza). A trovarla, con la bocca tappata da un fazzoletto e un cuscino sul volto, è stata la badante che ha subito chiamato carabinieri e 118. La casa è stata trovata completamente a soqquadro e la porta dell'abitazione.
E' invece del 4 febbraio u.s. la notizia di una figlia che avrebbe ucciso la madre novantenne al termine dell'ennesima lite per i debiti di gioco. Con questa accusa è stata ultimamente arrestata Maria Cristina Filippini, piacentina di 48 anni che dopo un lungo interrogatorio ha confessato. Secondo gli inquirenti sarebbe stata lei ad uccidere la madre, Giuliana Bocenti, a Castel San Giovanni. All'origine dell'omicidio, appunto, i debiti che la figlia della vittima aveva contratto negli ultimi anni a causa della compulsione al gioco d'azzardo con i videopoker. (m.m.)
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