mercoledì 23 marzo 2011

TEATRO - Stasera si recita a soggetto

di Michele Miglionico

Per fortuna c'è Pirandello, "un nome, una garanzia" che il teatro si riempia. Eppure non si può dire che all'ormai decennale Compagnia Gank piaccia vincere facile - non quanto con la recente co-produzione del Romeo e Giulietta con Riccardo Scamarcio. Perché Questa sera si recita a soggetto, come gli altri due capitoli della trilogia meta-teatrale del bardo siciliano, non è così semplice da trasporre. Richiede sapienza ed equilibrio.

Alberto Giusta si prende il ruolo del regista nella realtà e nella finzione, una scelta inevitabile nel gioco.
C'è crisi e ormai i rimaneggiamenti per esigenze sceniche non si negano a nessuno; così il finto pubblico parlante, previsto sulla carta dal drammaturgo, viene tagliato fuori, facendo perdere qualche tocco di quelle precoci avvisaglie di living theatre, limitate a un univoco rivolgersi alla platea o a qualche fugace movimento sotto il palco. In fondo quello che si consuma è lo scontro tra il regista, di stampo novecentesco, depositario della verità, e il cast di attori, trascinati in teoria in un'improvvisazione da Commedia dell'Arte, in realtà legati a una scaletta da cui non si può - o potrebbe - prescindere.

La piéce è un ottovolante che sballotta da un genere all'altro, e quando si cala il sipario ti senti stordito come dopo un giro di giostra. E questo vale anche se si conoscono le regole del gioco: una volta che si viene trascinati nel meccanismo, si inizia a confondere davvero il confine tra attore reale, attore-personaggio e personaggio.

Molta cura sul versante musicale, seguendo le tendenze attuali: per esempio, il personaggio della chanteuse canta per davvero, e con intensità, al cabaret. Del resto l'aspetto canoro è caratterizzante per alcuni dei protagonisti e la scelta è azzeccata quanto condivisibile.

Cristina Pasino è una Prima Attrice formidabile, credibilissima nel ruolo di matriarca; arriva a dimostrare tutti gli anni che il personaggio richiede, ed è una questione di atteggiamento, non di trucco - che, tra l'altro, è un pesantissimo, voluto cerone per tutti.

La messa in scena non è ineccepibile, accusa qualche caduta di tono, ma il cast è all'altezza della situazione e di un testo intramontabile.

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