giovedì 14 gennaio 2010

FUMETTI - The Spirit

di Michele Miglionico






Will Eisner è un gigante, un pilastro della letteratura disegnata: nutiamro stima infinita nei suoi confronti, abbiamo letto con piacere sue graphic novels. 
Del suo The Spirit, però, non riusciamo a parlarne in termini entusiastici.
Apprezziamo l'originalità delle pagine di apertura, l'inventiva per certe soluzioni grafiche e di storytelling... insomma, tutto l'apparato sperimentale della serie sull'eroe, valutato con occhio clinico. 
Però, a livello di pura fruizione, la lettura non ha granché divertito né appassionato. La colpa è anche da attribuire al numero di tavole imposta alle storie - otto, troppo poche per un giallo. Ci sono, com'è inevitabile, alti e bassi (ma quest'antologia non raccoglie il meglio della produzione?); gli "alti" si toccano negli episodi in cui alcuni personaggi estemporanei sono tratteggiati a tutto tondo in poche tavole, con quella capacità umana che esploderà nei romanzi a fumetti. Per il resto, l'umorismo rasenta la demenzialità, l'ingenuità delle trame è spesso degna di quegli anni (a differenza di molti altri comics tuttora intramontabili, nonostante la loro età) e il cast di protagonisti non suscita particolare simpatia. 
Ed Ebony è un personaggio che non si può perdonare neppure a un genio come Will Eisner.

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