Qualche settimana fa alcuni organi di stampa hanno battuto una notizia che ha fatto accaponare la pelle ai lettori meno cinici: un centinaio di cani da slitta era stato brutalmente soppresso in Canada, ad aprile, dopo la conclusione dei Giochi Olimpici invernali. Erano stati allevati e addestrati per l'occasione e, una volta conclusa la manifestazione, non servivano più e l'organizzazione non trovava altri modi per gestirli. Una vicenda disumana venuta alla luce dopo che il lavoratore incaricato della carneficina, perpetrata personalmente con armi da fuoco e da taglio, aveva ottenuto un rimborso per lo stress post-traumatico dovuto a questo incarico.
La condanna verrebbe immediata, anche se i fatti non andrebbero giudicati sulla base di scarne informazioni, senza un'adeguata indagine. Ed è quello che sta avvenendo. La CBC canadese riferisce le autorità locali stanno investigando, sequestrando documenti che possono accreditare le responsabilità. Avevano cercato di fermarli adducendo motivazioni di privacy sui dipendenti, ma il giudice provinciale Joanne Challenger ha rigettato sulla base che "l'interesse pubblico nell'investigazione del crimine supera l'interesse pubblico nel mantenere la riservatezza" - un'argomentazione di stretta attualità anche in Italia, in altri campi.
Così come quello dell'approccio al mondo degli animali. Un'ennesima polemica aveva travolto Angiola Tremonti, sorella del Ministro dell'Economia e consigliere comunale di Cantù, che avrebbe proposto di abbattere gli ospiti del canile circondariale per abbattere i costi di gestione. L'interessata, dopo aver ricevuto minacce e ingiurie, ha smentito di aver mai proposto nulla del genere, ma intanto il polverone - vero o falso che fosse - ha riportato all'attenzione pubblica il problema della gestione del randagismo, nel delicato equilibrio tra sicurezza della comunità e diritti degli animali.
Nei limiti delle leggi vigenti, ciascuno è ancora libero di avere la propria opinione sulla dignità di esseri viventi che hanno i cani e tutto il resto del loro regno. E' però ingenuo pensare che basta un contributo economico minimo per tenere in piedi un decente canile? E' ingenuo immaginare che il centinaio di cani da slitta, perlopiù husky, avrebbe potuto trovare altrettanti padroni, gratuitamente o a pagamento, se solo la Howling Dog Tours avesse compiuto lo sforzo di mettere degli annunci? In uno scaricabarile, l'azienda - ora in fermo - ha parlato di "eutanasia" per cani troppo vecchi per essere curati o adottati.
Noi aspettiamo un responso della magistratura canadese e, se possibile, una reazione dei legislatori del Paese.
Noi aspettiamo un responso della magistratura canadese e, se possibile, una reazione dei legislatori del Paese.
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