mercoledì 24 maggio 2023

GIORNATA IAT Verona: report del 13-14 Maggio 2023

 




Nei giorni 12-13-14 maggio 2023 si è tenuta a Verona la 22.a edizione delle Giornate IAT, Istituto di Analisi Transazionale.  Un’occasione annuale che da 22 anni invita i soci dell’IAT e degli Istituti affiliati all'IAT (come il SIEB) a fermarsi per un fine settimana di formazione e condivisione.

Ci si è riuniti presso la sala dell’Hotel Giberti con la finalità di approfondire le tematiche che ruotano attorno al ruolo del professionista d'aiuto ad orientamento Analitico Transazionale, partendo dal tema centrale dell’evento: Onnipotenza e limite. Infatti, è tra gli scopi dell’IAT quello di creare occasioni nazionali e internazionali di confronto e scambio tra i professionisti di settore, con l’obiettivo di diffondere l’applicazione integrata dell’Analisi Transazionale nei quattro campi che la caratterizzano: Clinico, Counselling, Organizzativo, Educativo. In tal senso e in un’ottica di crescita continua, il Direttivo in carica dell’IAT ha strutturato l’organizzazione delle due giornate di lavori in un alternarsi di interventi di illustri professionisti e lavori di gruppo. Una modalità di lavoro che ha saputo approfondire ogni aspetto del tema oggetto di discussione, attraverso uno scambio e un confronto che ha arricchito ciascun partecipante. 

Il primo intervento del sabato mattina, tenuto dal dr. Achille Miglionico, psichiatra, psicoterapeuta e PTSTA – P, ha introdotto i lavori approfondendo l’Ambivalenza del limite: stati limite e limiti degli stati e ha sin da subito solleticato la curiosità dei partecipanti i quali, attraverso i suoi spunti, hanno iniziato un viaggio che li ha portati a sviscerare tutte le sfaccettature del sottile confine tra limite e onnipotenza, attraversando i miti dal mesopotamico Gilgamesh ad Odisseo. Ha parlato di marginalità e narcisismo in clinica psicodinamica accostando temi antichi e nuovi dell'umanità. Successivamente, la Dott.ssa Roberta Musso, Psicoterapeuta e TSTA-P, ha approfondito il tema Confini, Copioni e onnipotenza: le rivelazioni del sesso; ha fatto seguito l'intervento di Diana Deaconu, CTA-P, che attraverso il contributo in inglese Where is my mind (Embodied) Mind? Holding the space between aspiration and limitation ha messo in evidenza gli strumenti e le modalità di lavoro utilizzati durante il periodo della pandemia da Covid-19. Nel pomeriggio ci si è addentrati nel tema de La narrazione per riparare trame di vita in territori di cura con la Dott.ssa Beatrice Roncato, Psicologa, Counselor e PTSTA-C, per poi concludere gli approfondimenti della giornata con Luca Fornari, PTSTA-O, il quale ha  analizzato i concetti di Onnipotenza, limite e impegno attraverso il modello di sviluppo intellettuale e etico di W. Perry alla luce dell’AT. Questi contributi hanno lasciato ampi spunti di riflessione che hanno arricchito il proficuo scambio di esperienze emerso nei successivi lavori di gruppo. Un confronto che ha permesso a ciascun partecipante di esperire il lavoro del professionista di aiuto da una prospettiva diversa, ma i cui presupposti metodologici accomunano il lavoro d’aiuto a prescindere dall’ambito in cui si opera. L’intera sessione è stata coordinata dalla psichiatra e psicoterapeuta dott.ssa Loredana Paradiso e dalla dott.ssa Antonella Fornaro, Psicologa, Psicoterapeuta e TSTA-P, le quali hanno brillantemente supportato ogni intervento, con il contributo imprescindibile  di Eva Sylvie Rossi, anch’essa Psicologa, Psicoterapeuta
e TSTA-P/O, la quale ha provveduto anche alle traduzioni in/dall'inglese con la sua consueta sicurezza e precisione.

La giornata di domenica, coordinata dalla dott.ssa Cristina Innocenti, Psicologa, Counsellor, Psicoterapeuta e PTSTA-P/C, è iniziata con il dott. Orlando Granati, Psichiatra e TSTA-P, nonché presidente dell'IAT, il quale ha approfondito Gli interventi terapeutici tra aspettative di onnipotenza e consapevolezza del limite, lasciando spazio all’ultimo lavoro di gruppo, quello più corposo e conclusivo. La discussione finale, poi, ha visto la presentazione di quanto emerso nei due giorni di lavori: trame di un viaggio che ha condotto tra i limiti dell’onnipotenza e l’onnipotenza dei limiti, concetti tanto lontani tra loro quanto legati da un fil rouge di infinita lunghezza. 

Un evento di scambio di professionalità e fratellanza, organizzato con la finalità di creare valore condiviso attraverso il linguaggio comune dell’AT, che ha saputo arricchire menti e cuori nell’ottica berniana dell’okness. Questo è la conferma che incontri di crescita come questi, pianificati per lo sviluppo professionale e socio-culturale, non possono che creare qualcosa di straordinario in grado di far evolvere ogni partecipante, il quale tornerà a casa dotato di nuovi strumenti di lavoro, oltre che di vita.

Luana Scarafile

 








 


 

 

 

 

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