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Si fermeranno? li fermeranno? Solo il pensiero Adulto ci può salvare dalla impulsività personologica di stampo adolescenziale |
Quanti dottori Stranamore circolano nel mondo reale e virtuale? Fermiamoli finché si è in tempo.
Il dottor Stranamore (Red Alert o Two Hours to Doom) è un romanzo di fantapolitica (1958) di Peter George: narrava di una possibile terza guerra mondiale atomica, che al tempo dei due blocchi Est-Ovest contrapposti non era molto probabile (grazie ai delicati equilibri strategici messi in atto dai due blocchi) ma credibile (quanti rifugi antiatomici sono stati costruiti durante la guerra fredda in Paesi NATO e persino nella neutrale Svizzera!).
Dal libro origina il famoso film di culto di Stanley Kubrick Il dottor Stranamore - Ovvero: come ho imparato a non preoccuparmi e ad amare la bomba. (1964) . Il romanzo si distacca sensibilmente dal film.
"L’invenzione di Stanley Kubrick, per Il dottor Stranamore, è l’avere applicato ad un cinema con una finalità politica, latamente e complicatamente politica, il registro del grottesco, del comico, dell’assurdo e dell’impossibile su un plot che nell’ottica politica di quegli anni si sarebbe potuto rivelare assolutamente e terribilmente veritiero, possibile, fantasticamente credibile. Un meccanismo, quello innescato dal film, che si serve della farsa per mettere in scena verità che messe a nudo, spogliate da ogni satira e da ogni orpello spettacolare, restano assolute. Kubrick crea una rutilante macchina di spettacolo che dissemina situazioni esilaranti e paradossali, travisando e infrangendo ogni regola. Soprattutto quella della serietà dell’argomento, in rapporto al registro umoristico del film, della terribile paura della bomba che serpeggiava, a ragion veduta, in quegli anni di tensione politica." (Tonino De Pace, 2014)
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Cavalcare missili nucleari è follia |
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Lo strepitoso Peter Sellers nel film: occhi assetati di potere |
Avranno mai visto il film o letto il romanzo certi personaggi politici di rilievo oggi nel panorama nazionale e mondiale? Dovrebbe essere un dovere quanto visitare almeno una volta un campo di sterminio. Abbiamo politici che spesso ignorano storia e geografia, che insieme costituiscono lo spazio-tempo dell'Uomo.
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Ieri |
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Oggi: anche informatica |
Anni fa Gregory Bateson (a lato) descriveva la competitività relazionale in termini di relazione simmetrica e complementare: quando entrambi i membri della comunicazione competono per la posizione di supremazia (one-up) e nessuno dei due accetta, anche transitoriamente, la posizione one-down si stabilisce una instabile quanto pericolosa relazione simmetrica che può arrivare alla ESCALATION SIMMETRICA: tipica e classica fu la escalation che portò alla guerra del Vietnam (1965-1975). Foriera di rovine è ogni escalation storica: guerre in Medio Oriente, il decennale conflitto Iran-Irak, prima e seconda guerra dell'Irak, Siria ecc.
L'elenco delle escalation appare interminabile, come le guerre che si accendono facilmente e non si esauriscono che lentissimamente. Le escalation si possono interrompere? Sì ed è anche successo nella Storia.
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Kruscev a sin. e Kennedy a dx |
La crisi dei missili di Cuba (15-23 Ottobre 1962) fu interrotta da due figure illuminate e non guerrafondaie come John F. Kennedy e Nikita Kruscev. Da un punto di vista analiticotransazionale la escalation, fomentatata dai "falchi" di entrambi i fronti, si attenuò e risolse allorché i contendenti riuscirono a far prevalere il pensiero lungo dell'Adulto, quando cioè comprendi le conseguenze immediate e tardive di ogni comportamento. Si dice che Kennedy vedendo in quei giorni i propri figli piccoli addormentarsi tranquilli nel caos familiare abbia deciso di non procedere oltre nello scontro che avrebbe determinato la fine del genere umano. Probabilmente, al rientro in casa anche a Kruscev capitò qualcosa di simile. Ricordo che in quei giorni di crisi mondiale (palpabile anche in Italia) vedevo i miei genitori più affettuosi e preoccupati: avevano superato indenni la Seconda Guerra Mondiale e sapevano che la Terza, che non si profilava "convenzionale", si sarebbe risolta in pochi istanti di Apocalisse "nucleare".
Il GN (Genitore Normativo) è quella struttura-funzione dell'Io che quando si negativizza è a maggior sconfinamento nel terreno dell'ipercriticismo e della persecuzione e combina solo guai e distruzioni sottesi da rabbia. Quando si attiva in noi la componente Genitoriale Affettiva, soprattutto positiva, nell'egogramma la componente Genitoriale Normativa diminuisce; ciò consente di uscire da circuiti persecutori serrati G-B ed attiva le funzioni Adulte, le uniche che ci collegano alla realtà, al qui-ed-ora, al problem solving ed all'etica. Insomma siamo più lucidi e previdenti, non più istintivi e aggressivi.
La vista di un bambino inerme che dorme è il miglior antidoto contro la guerra.
Non è buonismo. E' buon senso. Se siamo in pace con il nostro Bambino, siamo in pace anche con i bambini del mondo circostante, il nostro futuro. Basta vedere esempi di Papi come Giovanni XXIII, Giovanni Paolo II e l'attuale; basta apprendere da Ghandi, Martin Luther King: di gente pacifica e "peacemaker" ce n'è più di quella che crediamo. Non è vero che il non-OK prevale: fa solo più rumore e danni. Forse però ci vorrebbero più bambini nella nostra società per rafforzare la nostra civiltà, che se non la facciamo soffrire di Alzheimer, può ricordare le recenti atrocità sofferte. Per non ripeterle. (a.m.)
Appendice
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Bibliografia di riferimento |
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