martedì 4 ottobre 2011

ELOGIO DELLA FOLLIA 6: "Se Rudy Guede è stato condannato con l'accusa di omicidio in concorso, chi sono gli altri?".


PRIMA INQUIETUDINE dopo le assoluzioni di Perugia che hanno ribaltato sentenze e credibilità del sistema giudiziario. 
Coram populo il fratello di Mez, Lyle, in una dichiarazione a nome di tutta la famiglia in una conferenza stampa dice sommessamente ( e noi facciamo nostra la sua dichiarazione): "La mia famiglia non vuole vedere in prigione innocenti ma resta l'interrogativo: se Rudy Guede e' stato condannato con l'accusa di omicidio in concorso, chi sono gli altri?". E' l'inquietante (e sottaciuto da tanti?)interrogativo lanciato dal fratello di una giovane donna uccisa in un festino di Halloween. "Abbiamo fiducia nella giustizia italiana", ha detto la sorella Stefanie [Noi sempre meno in verità, N.d.R.], "...sappiamo che questa decisione è ancora appellabile e si proseguirà nella ricerca della verità, quindi abbiamo ancora speranza che la verità verrà fuori". Spes ultima dea. La famiglia di Meredith ha poi escluso un incontro con Raffaele, Amanda e le loro famiglie finché' non si conoscerà la "verita'" sulla morte di Meredith. Qualcuno vorrebbe già un incontro che finisse con un "vogliamoci tutti bene", colmo di buonismo imperante e incuria della verità fattuale.  "E' difficile perdonare qualcuno - replicato intelligentemente Lyle - se non si sa chi ha commesso il reato".

SECONDA INQUIETUDINE (rivolta a tutti gli Operatori della Giustizia). La divaricazione tra verità fattuale e verità processuale è oramai giunta all'inimmaginabile: non coincidono più da tempo nei tribunali italiani ove la parola VERITAS è iscritta solo nei legni. Noi cittadini non arriviamo mai a sapere una verità (ahia, e in questo ha cominciato con l'assassino del presidente Kennedy proprio l'America, che tanto ha massmediato unilateralmente il caso Meredith ). Verità fattuale. Mai. Ustica. Mai. Stragi. Mai. Piccoli e grandi processi. Mai. Avete notato che tra gli avvocati non ci sono più Azzeccagarbugli, avvocati- delle-cause-perse? Forse perchè dalle cause non emergono più nè vincitori nè vinti.Lo sconfitto si chiama "Giustizia". 

TERZA INQUIETUDINE. Ma ci si può fidare dei nostri organismi investigativi? Possibile che - a detta dei superperiti - commettano sempre errori? E' possibile confidare nei mezzi che nelle serie televisive risolvono casi di omicidio nel giro della trama? Ah, è proprio vero, la realtà migliore è quella televisiva, caro Popper, tu filosofo (non un personaggio di X Factor) che tanto denigrasti invano la tv. (Erasmo da Rotterdam)


Per non dimenticare le VITTIME REALI



AH!, QUARTA E PROSSIMA INQUIETUDINE: DOPO LA LIBERTA', PER AMANDA SI PROFILA IL BUSINESS? così vocifera la stampa. Alla prossima.(e.d.r.)

1 commento:

  1. Se l'accesso alla scena del crimine fosse stato autorizzato per pochi...se fossero stati indossati i calzari all'interno della scena criminis e non sul pianerottolo della villetta,o per stada, come molti servizi hanno mostrato...se fossero stati usati i guanti di nitrile enon i guanti da suoer market...se gli oggetti degli indagati fossero stati repertati in BUSTE SEPARATE E DI CARTA...forse la storia sarebbe anadata diversamente.Purtroppo la storia non si fa nè con i se e nè con i ma e non ci resta che accettare la sentenza...DURA LEX SED LEX. Aspetteremo il terzo atto in Cassazione!

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