"La discriminazione algoritmica è il riflesso di quella umana, cioè di forme di discriminazione esistente a livello sociale, economico, politico" (R. Razzante)
Il volume ha il pregio di portare la riflessione intorno alla Intelligenza Artificiale sulla posizione de "in medio stat virtus". Non possiamo non condividere tale posizione come facciamo da sempre e soprattutto dal Simposio Satellite organizzato dal SIEB sul tema scottante. Spiega l'A. nella sua prefazione:
"Le santificazioni e le demonizzazioni dell'Intelligenza Artificiale (AI) sono pericolosamente fuorvianti. Fanno deragliare il treno della riflessione collettiva sull'esigenza di un rapporto maturo ed equilibrato tra tecnologia e persona e producono alterazioni semantiche e distonie cognitive rispetto all'influsso degli algoritmi sul funzionamento delle società. Il filo sottile che lega le pagine di questa pubblicazione è proprio la loro riconducibilità ai valori dell'uguaglianza, dell'inclusività, dell'accessibilità, della sostenibilità nelle molteplici applicazioni dell'AI."
L'A. opera nella cura dei testi una sorta di "operazione verità" sull'AI, per rinvigorire la democrazia della Rete, allontanando lo spettro del totalitarismo digitale. Completa il volume una prefazione di Liliana Segre, dal disegno umanistico.
Ruben Razzante è docente di Diritto dell'informazione, Diritto europeo dell'informazione e Regole della comunicazione d'impresa all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, dove si è laureato in giurisprudenza e in scienze politiche. È docente di Diritto dell'informazione al Master in giornalismo dell'Università Lumsa di Roma. Insegna ai corsi di formazione promossi dall'Ordine dei giornalisti. Nel 2023 è stato nominato consulente della "Commissione straordinaria per il contrasto dei fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all'odio e alla violenza" del Senato presieduta dalla senatrice a vita Liliana Segre.Nel mentre scriviamo continuano gli attacchi DDOS contro siti istituzionali e no italiani operati dalla centrale (moltiplicata da nuove adesioni mercenarie) NONAME57, con sede in Bielorussia e tecnobraccio filoputiniano
il che da quando il Presidente Mattarella ha puntualizzato temi di geopolitica riaffermando il sostegno all'Ucraina, da quando ha chiamato nuovi soggetti onnipotenti come "neofeudatari del Terzo Millennio", avidi di Spazio e Cyberspazio.
La molteplicità degli attacchi dal Cyberspazio si affianca alla anarchia destabilizzante del web attraverso la misinformazione e disinformazione, in nome dello "speech assoluto"
L'unica regola dell'infosfera è non avere regole? Fin dove sono legittime le azioni delle piattaforme digitali che non hanno CONFINI?
Gli attori economici sono divenuti agenti diretti del potere e controllori della INFOSFERA, scavalcando ogni orizzonte di marketing, come dimostrato dalla presenza di tali soggetti plutotecnocrati all'insediamento di Trump e la presenza di Elon Musk - non ai margini - nel Consiglio dei Ministri di Trump stesso. Loro corrono e noi dobbiamo correre ai ripari. (am)
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