foto achille miglionico |
Da XMAS PROJECT DOC che dal 2001 aiuta a realizzare sogni di associazioni impegnate sul campo - in questo caso la DIRECT ACTION SERERIT con sede a Parigi - prende vita il
PROGETTO SERERIT: sorgerà un dormitorio femminile di 40 letti che consentirà istruzione e emancipazione alle donne Samburu.
L'opera, che verrà a costare meno di trentamila euro, sorgerà presso la Catholic Mission Sererit, che dipende dalla Diocesi di Mararal, in Kenya. La missione è stata fondata appunto da padre Giuliani. Si vuole incentivare, vincendo la riluttanza degli anziani Samburu, la alfabetizzazione e istruzione primaria sempre sostenuta da Direct Action Sererit con un ambizioso e difficile obiettivo che mira a integrare le culture senza alterarne la identità.
Anche lo studio dei servizi igienici è stato oggetto di riflessione in quanto l'acqua è un bene prezioso per chi conosce gli sforzi messi in atto da padre Aldo al servizio della comunità Samburu: un recupero di acqua piovana con due cisterne da duemila litri ciascuna. Si ricorda che il Sererit, che da il nome al luogo, è un fiume inquinato dagli escrementi degli animali domestici e no e all'uopo sistemi di recupero delle acque fluenti dai monti sono stati già approntati da anni (chilometri di tubature posate da padre Aldo).
Senza il dormitorio - ve ne è già uno maschile parzialmente in uso e inaugurato nel Febbraio 2021 - non è possibile realizzare istruzione in quanto Sererit non è un villaggio vero e proprio ma il centro di una comunità dispersa sul territorio per cui un bimbo deve fare cinque chilometri in andata e ritorno (con i rischi connessi) per raggiungere la scuola già presente; alcuni villaggi distano ancora di più e noi lo sappiamo bene perché li abbiamo raggiunti in jeep (negli anni 2013-14) per rifornire di acqua le manyatte, i villaggi circolari dei pastori seminomadi Samburu, una subcultura Masai.
La missione sorge ai piedi delle Ndoto Mountains (Montagne dei Sogni) e Sererit, il fiume che si chiama appunto acqua che scorre, ora per i cambiamenti climatici è tendenzialmente secco (rispetto a quando lo abbiamo osservato noi otto-nove anni fa). Problemi su problemi per la comunità.
Chi è Aldo Giuliani, uno dei tanti missionari della Consolata nel mondo ?
Aldo Giuliani, classe 1940, è un trentino della Valle di Non (Val di Non), il che fa emergere la caratteristica di non essere quel che si dice uno yes-man. Due sorelle sono suore. La comunità di Sererit, ove opera da anni, sotto le Ndoto Mountains, nel Kenya centro-settentrionale, l'ha fondata lui nel 1999: la missione della Consolata serve migliaia di Samburu con alcuni gruppi di Rendille e Turkana sparsi su oltre 1400 Kmq. La vicina Baragoi risale al 1952, compare sulle carte e non richiede come Sererit le coordinate geografiche per reperirla sul Globo (LAT N 01° 40' 46,90"-LONG. E 037°10' 36,94", per la precisione, come indicava il ns. telefono satellitare Thuraya).
L'acqua del fiume Sererit, che da nome all'area abitativa della missione e la rende verdeggiante, non è potabile in quanto inquinata, a tratti salmastra, a tratti contaminata dagli escrementi degli animali domesticati dei Samburu, in primis zebù, capre, pecore dalla testa nera (verso il deserto anche dromedari) e così Aldo ha scoperto ed utilizzato una sorgente d'acqua incontaminata verso la cima della montagna, che tanto gli ricorda il Trentino.
Lo sguardo lanciato ai monti - scrivevamo - è diverso da quello lanciato al mare: nel primo c'è una sfida contemplativa, nel secondo una sfida esplorativa. Aldo Giuliani ha entrambi gli sguardi, è in grado di contemplare ed esplorare.
(achille miglionico)
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