Dopo il successo culturale di Matera, si accendono gli spot su Parma, capitale italiana della Cultura per il 2020. Presenti alla cerimonia di apertura al Teatro Regio, il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, il sindaco di Parma e il presidente della Regione Emilia-Romagna. Nella sera, sempre al Regio l'opera 'Turandot' di Giacomo Puccini.
L'ingresso del Presidente della Repubblica Mattarella in teatro è stato salutato da un lungo applauso ed è stato accompagnato dall'Inno di Mameli eseguito dall'orchestra filarmonica Arturo Toscanini, diretta dal maestro Valerio Galli. In platea tanti tricolori.
"La cultura", ha dichiarato Mattarella , "si sviluppa nel dialogo, nelle relazioni". È un "metronomo del passato", un patrimonio che rende tutti più ricchi, l'umanità innanzitutto".
"La cultura definisce il segno distintivo di ogni comunità ed è tutt'altro che una condizione statica e inerte, perché si nutre di creatività e confronto ed è più ricca quando si apre alla conoscenza e al rispetto delle differenze", ha aggiunto Mattarella. E poi: "Parma sarà vetrina dell'Italia e questo impegno la porterà a sentirsi sempre più città europea". (redazione)
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