martedì 5 maggio 2015

STABIAE: la Villa San Marco, villa da Paperone

La prima villa stabiana ad essere esplorata in epoca borbonica. Risale alla età augustea
e occupa 11mila mq. Visitabile gratuitamente (chissà perché) ha un accesso misero, che non è stato migliorato neanche per la visita della cancelliera tedesca Merckel nel 2015.

La stavano ristrutturando ancora quando fu colpita dalla eruzione del Vesuvio del 79 dC. 


Atrio tetrastilo  (44) con decorazioni parietali in IV stile




Pavimentazione a mosaico bianco e nero geometrico (tra età repubblicana e 79 dC)

Ninfeo a nicchie  decorato a stucco (Nettuno a sin. e Venere a dx)

Peristilio inferiore (con piscina centrale)



Le decorazioni parietali, opera di un singolo gruppo di artisti di buon livello,  sono in III e IV stile iniziale. Qui affrescato paesaggio di villa marittima in tondo (IV stile): portico (20).





Cucine



 
L'ingresso è sottoslivellato rispetto al piano stradale attuale

Per saperne di più:

- Luciana Jacobelli, "Riscoprendo il fascino di Stabiae, Além de Pompeia", Nicola Longobardi ed., Napoli, 2012 (testo bilingue, in italiano e portoghese);
- Alex Barbet, "Stabiae: Villa S. Marco", in AA.VV., "Città Vesuviane", Istituto della Enciclopedia Treccani, pag. 156 e segg., 2013 (opera a più mani di grande rilievo culturale e artistico);
- Eugenio La Rocca, Mariette e Arnold de Vos, "Pompei", Mondadori, 2002 (testo fondamentale per approcciare storicamente e archeologicamente gli effetti devastanti del terremoto del 62 dC e della eruzione catastrofica del 79 dC, descritta "de visu" da Plinio il Giovane nelle sue Lettere).

Ricordare su questo blog articolo "La Comunicazione a Pompei. E nei postriboli" (achille miglionico)del 2011.





(testo e foto di achille miglionico)

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