venerdì 8 giugno 2012

GIORNATE IAT 2012: Da Prometeo alle Baccanti

Siracusa, 1-3 Giugno 2012. Si è svolta la decima edizione delle Giornate monografiche che l'associazione di analisti transazionali organizza annualmente in Regioni diverse ed affascinanti di cui la nostra Italia è particolarmente ricca. Quest'anno gli Organizzatori hanno scelto una intrigante località come Siracusa ed Ortigia, il nucleo storico di fondazione della città. Il tema sul quale sono stati a chiamati a conversare gli illustri relatori dinanzi ad un numero di iscritti gestibile ha tratto vigore dalla partecipazione preliminare ad un prestigioso spettacolo teatrale del Venerdì  1 Giugno - appunto Le Baccanti di Euripide - tenutosi al Teatro Greco di Siracusa.





Nella tragedia di Euripide - il cui carattere polisemico è stato previamente introdotto dallo psichiatra e psicoanalista junghiano Maurizio Nicolosi - il messaggio di Dioniso sembra essere che la saggezza di coloro che si sentono sicuri nella superiorità della loro ragione, sarà confusa e che chi respinge l’appello del dio, che è un appello alla gioia nella comunione con la Natura e nella semplicità del cuore, è destinato a cadere sotto il dominio della follia e delle sue conseguenze come vendetta del dio.
Prometeo e Baccanti sono le tragedie greche che quest’anno sono rappresentate nello straordinario scenario del teatro greco di Siracusa, un invito irresistibile per incontrarsi, assistere alla rappresentazione delle Baccanti e discutere insieme del mondo della psicoterapia e del "fuori". Nel nostro secolo ipertecnologico che fa seguito al secolo della “coscienza infelice”, della morte del dio sostituito dall’inconscio psicoanalitico) e che viene definito come l’epoca delle passioni tristi, della liquefazione dei legami sociali, delle identificazioni solide, della clinica dell’Io senza inconscio, sembra che la “persona” stia scomparendo per essere sostituita dall’economia. Forse che il dono di Prometeo, la techne, nella nostra epoca, ha preso le sembianze di Apollo ed ha surrogato Dioniso, il dio bambino, il dio della trasformazione, “alienandoci” dalla nostra dimensione umana?
L'IAT ha costruito queste giornate come un “percorso”  iniziato il venerdì con la partecipazione allo spettacolo “Le Baccanti”: il percorso è proseguito il sabato e la domenica con relazioni intercalate da incontri in piccoli gruppi dove gli iscritti hanno avuto la possibilità di discutere insieme sugli stimoli proposti dai relatori. Il tutto si è concluso la domenica con la condivisione finale ed i saluti.

I relatori quest’anno sono stati:
Maria Assunta Giusti ("Ti mostro il mostro: momenti delicati della terapia"), Orlando Granati ("Il Canto de' Pazzi: la follia della terapia"), Achille Miglionico ("Dalla Tragedia al Copione: Ulisse"),  Michele Novellino ("Sognando con Bosch parte II. I Peccati Capitali"), Loredana Paradiso ("Il Daimon di Penteo"), Sylvie Rossi ("Follia nelle Organizzazioni o Organizzazioni folli?"), Gaetano Sisalli ("Teoremi dell'anima: storia di un esordio psicotico"), Anna Emanuela Tangolo ("Miti della ragione e dell'irrazionale nella cultura occidentale"),  Cecilia Waldekranz ("Pensieri senza un pensatore"). Tutte le relazioni sono risultate essere di elevato valore culturale e, nel contempo, assai fruibili.
Le relazioni che si sono mosse in ambito  antropologico, tra arte, filosofia, mitologia, clinica della mente e del corpo, organizzazione, hanno consentito riflessioni e recuperi di antico e nuovo, sino alle origini del nostro pensiero, per andare oltre il ricordo verso la parola che riconosce.






Il materiale raccolto compreso una sintesi di quanto emerso nei gruppi sarà pubblicato a cura dell’IAT.
Arrivederci alla prossima edizione che si vocifera dovrebbe essere organizzata in un'altra terra della Magna Grecia, in Puglia, con la collaborazione del SIEB.








(a cura di Ardito Tina - foto a.m.)

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