mercoledì 11 maggio 2011

PARLI ITALIANO?! NON PARLI DIALETTO?!? SEI GAY! Elogio della Follia 4

La vittima di turno è un ragazzino minuto, al primo anno delle superiori. I genitori  lo portano a consulto da specialisti perché è sempre più reticente e permaloso in casa, e non tollera la minima critica, vuole frequentare una palestra "per divenire più forte e muscoloso" e non studia più (a che serve?). Al primo colloquio piange ma non rivela nulla, manifestando diffidenza e rabbia. Si scopre che a scuola è oggetto di dileggio e vessazioni. Solo l'ennesimo caso di bullismo? No. Emergono altri particolari: per tutti gli anni della scuola media inferiore è stato insultato dai compagni perché si ostinava a parlare italiano a scuola, anche con i compagni (in effetti anche a casa il ragazzino sente parlare e parla italiano). Una volta chi non sapeva parlare correttamente italiano chiedeva scusa, ora a scusarsi è chi parla in italiano. Ma non è finita: lo hanno sfottuto in tanti ma sempre con lo stesso slogan-ingiunzione: "Se non parli dialetto sei gay!" L'offesa al buon senso ed alla costituzione qui si raddoppia con la omofobia.
Non c'è voluto molto agli specialisti notare che tale offesa non è un caso abnorme di quell'istituto scolastico: molti ragazzi sono ridicolizzati dai c.d. compagni di classe allorquando si esprimono in italiano e bene (figuriamoci se fanno una citazione in latino!).
L'ignoranza è un vanto bullistico della nazione e come tale sostenuto dai media. Attenti Voi colti che sarete colti in flagranza di reato. (Erasmo da Rotterdam)

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