martedì 14 novembre 2023

FIGLIO DI UNA STIRPE MASSACRATA (2023)





FIGLIO DI UNA STIRPE MASSACRATA (2023)

 

 

Un minimo di speranza, un grido di sofferenza

Volevo uscire da questa gabbia immortale

Il destino marchiato mi guarda mentre sbatte in faccia la verità 

La tristezza grida ai cieli immortali della disperazione

Credevo soltanto di aver allontanato me stesso dalla realtà

Ma ora so chi è morto e chi guarda pronto a bersagliare

Freddo e incosciente di ciò che gli hai fatto

Che cosa volevi dirmi riguardo quella creatura?

 

Volevo uscire dalla gabbia ma

I cieli hanno oscurato la via

L’oscurità si fa strada perdendo potenza

Ormai le basta esistere

E da questo momento rinfaccia il male e la vergogna

So quando saremo liberi

So quando saremo chi siamo

Solo noi sappiamo come liberarci dal tormento

Chiusi dal fomento e dalla follia

Speriamo solo di trovar la via

Grida ogni tanto, ti scongiuro 

Chiedo davvero perdono

 

Il figlio sta perdendo la ragione

Calpestato e immortalato si siede accanto alla verità 

E conta le stelle assieme ad essa

Loro sanno a cosa vanno incontro

Ma ridendo e piangendo andranno via

Chiamando fuoco e vita a distruggere ciò che è appena dietro i loro passi

Perdonami presto, fatti strada nell’incoscienza

E chiedi di morire

 

CUFE Gabriele (2006)

 

Dialogo con una creatura in gabbia? Scritta di getto da adolescente dinanzi ad una perdita lontana. Ispirata a Ian Curtis (cantante deceduto nel 1980, membro dei Joy Division, gruppo post-punk).

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