“Il mare è un luogo metafisico: spazio isolato, astorico, di pienezza e di solitudine, in
cui i conflitti spirituali raggiungono con facilità le posizioni estreme e radicali ed in
cui gli uomini vengono a trovarsi, drammaticamente, alle prese con l'Assoluto.”
Joseph Conrad
(foto am) |
“Sea Visions”7 punti di vista di Annalaura di Luggo: una apertura culturale al mare fuori e dentro di noi
Al 56.mo Salone Nautico Internazionale di Genova 20-25 Settembre 2016 conferenza introduttiva (martedì 20 Settembre ore 14.30 VIP Area Pad B piano ammezzato ) con l’artista Annalaura di Luggo e illustri ospiti: il prof. di sociologia dell’arte Luigi Caramiello, l’attore Alessandro Preziosi, l’attore Daniel Mc Vikar, la presentatrice televisiva Valeria Altobelli (i cui occhi saranno esposti all’evento).
"Le sette visioni di Annalaura di Luggo, costituiscono altrettanti momenti e prospettive di osservazione, interpretazione, esplorazione e scoperta, che liberano il lavoro creativo dell'immaginazione. Così come i grandi navigatori del passato tentavano nuove rotte, per scoprire terre sconosciute, l'artista usa la sua sensibilità per solcare gli oceani infiniti delle emozioni e del sentimento. Micro e macro, dentro e fuori, finito e infinito, sono le dimensioni cui rivolge il suo sguardo. Il mare, che ha dato alla terra il dono della vita, oggi dopo gli infiniti giochi dell'evoluzione, è ancora al centro del divenire umano, come strada di comunicazione, via di accesso, ma anche immenso muro d'acqua, barriera insormontabile. Superficie di calma e dolce meditazione, ma anche onda travolgente, perigliosa e inarrestabile, che tutto può trascinare nei suoi abissi. La mente dell'uomo ha delle profondità che eguagliano quelle dei mari. Forse, pure per questo un viaggio per mare è sempre anche un viaggio, reale e fantastico, dentro se stessi. Ed è in questa metafora che l'artista connette l'arte della navigazione, con suo modo affascinante e suggestivo di navigare nei mondi dell'arte". Così ben descrive Luigi Caramiello nella sua ratio operis.
"Le sette visioni di Annalaura di Luggo, costituiscono altrettanti momenti e prospettive di osservazione, interpretazione, esplorazione e scoperta, che liberano il lavoro creativo dell'immaginazione. Così come i grandi navigatori del passato tentavano nuove rotte, per scoprire terre sconosciute, l'artista usa la sua sensibilità per solcare gli oceani infiniti delle emozioni e del sentimento. Micro e macro, dentro e fuori, finito e infinito, sono le dimensioni cui rivolge il suo sguardo. Il mare, che ha dato alla terra il dono della vita, oggi dopo gli infiniti giochi dell'evoluzione, è ancora al centro del divenire umano, come strada di comunicazione, via di accesso, ma anche immenso muro d'acqua, barriera insormontabile. Superficie di calma e dolce meditazione, ma anche onda travolgente, perigliosa e inarrestabile, che tutto può trascinare nei suoi abissi. La mente dell'uomo ha delle profondità che eguagliano quelle dei mari. Forse, pure per questo un viaggio per mare è sempre anche un viaggio, reale e fantastico, dentro se stessi. Ed è in questa metafora che l'artista connette l'arte della navigazione, con suo modo affascinante e suggestivo di navigare nei mondi dell'arte". Così ben descrive Luigi Caramiello nella sua ratio operis.
L’artista Annalaura di Luggo dopo aver esposto in tutto il mondo il suo progetto performativo fotografico "Occh‐IO/Eye I" ricollega il suo mondo dell’arte a quello della nautica da diporto (lei è anche Consigliere delegato di Fiart Mare) con il progetto “Sea Visions 7 punti di vista” che vedrà dedicate 7 installazioni al Salone Nautico Internazionale di Genova.
"Ho deciso di cominciare la mia indagine dall’occhio, che, per gli antichi, era lo specchio dell’anima. Io stessa amo definirmi - dice l'A. - una soul scout, cioè un’esploratrice dell’anima.”
Ogni giorno, alle ore 17 l’artista Annalaura di Luggo farà la sua performance fotografica ed il “Soul scouting“ riservato, su prenotazione, agli ospiti del salone. (a.m.)
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