martedì 20 marzo 2012

ROMA: 1° Convegno Nazionale delle Associazioni italiane di Analisi Transazionale



Si è da poco concluso il 1° Convegno Nazionale delle Associazioni italiane di Analisi Transazionale, celebrato a Roma il 24, 25 e 26 febbraio 2012.  Le sette associazioni che hanno organizzato il convegno -  IAT,  AIAT, IRPIR, SIMPAT, IANTI, AUXIMON e CPAT - hanno dato mostra di collaborazione e di fratellanza, superando ogni dissapore  del passato, in una nuova rinascita, nati per vincere nel 2012.
Le giornate si sono svolte in un "qui e ora" dove si sono alternati momenti "per parlare" e "per ascoltare", momenti "per lavorare" e per giocare e ridere, momenti per confrontarsi e per stare in silenzio. Una organizzazione complessa ed efficiente ha permesso che quattrocentocinquanta persone abbiano seguito relazioni e workshop mantenendo l'ordine, gli spazi e gli orari prestabiliti in maniera eccellente.
Siamo stati  tutti "menti in azione", alla ricerca di condividere nuove teorie ed esperienze in AT, e in questo eravamo tutti d'accordo:  fare ricerca è prevenzione, e la ricerca è un dato etico. Le relazioni magistrali di Dolores Munari Poda (Premio "E. Berne" 2009), quella di Michele Novellino (Premio "E. Berne" 2003), e quella di Bernd Schmid (Premio "E. Berne" 2007), hanno dato il via ogni giorno a un gran fermento di idee, confronti e dibattiti.  


Un momento in particolare ha commosso l'intera platea: quando il comitato scientifico (Laura Quagliotti, Tiziana Aceti, Emanuela Lo Re, Isabella Nuboloni, Orlando Granati, Massimo Gubinelli, Alessandra Pierini) ha presentato un apprezzato video che ha narrato una collaborazione organizzativa durata oltre due anni, ci sono state in sala  risate ed emozioni forti sino al pathos finale, con tanti effetti speciali. Quella che era parsa una "mission impossible" si è dunque resa possibile grazie all' impegno profuso e alla rinnovata fiducia delle diverse scuole italiane di AT. Un ricordo speciale ed accorato è andato ai grandi italiani dell'analisi transazionale i quali hanno lasciato un  profondo ed indelebile segno nella formazione di tanti professionisti d'aiuto: il "grazie" commosso si è levato dai convegnisti all'indirizzo di chi non c'è più, a Carlo Moiso, Maria Teresa Romanini, e Pio Scilligo, quei fondatori di diverse scuole di formazione, le cui culture e identità oggi  "viaggiano" assieme nella più ampia condivisione e collaborazione scientifica.
La domenica il "Premio Pionieri A.T." è stato assegnato ad un lavoro di ricerca che ha accostato neuroscienze e stati del''Io. Tutti i lavori saranno reperibili, negli atti previsti. Dopo questo "storico" e ricco convegno, sovviene una frase di O. W. Holmes: Una volta che la mente dell'uomo ha assorbito un'idea nuova non ritorna più alle dimensioni originali. Il prossimo appuntamento? Nel 2016. (Neus Lopez Calatayud)




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