giovedì 11 aprile 2013

TRIBUNALE del MALATO: comunicato stampa

Si profila una possibile tragedia nella tragedia di tanti lavoratori messi in mobilità dalla Casa Divina Provvidenza di Bisceglie e licenziati al 18 Aprile p.v.: quella dei pazienti lungodegenti che rischiano di non essere più assistiti degnamente. Ci perviene comunicato stampa  della Sezione di Bisceglie del Tribunale del Malato che pubblichiamo.
Ultimo atto alla Casa Divina Provvidenza. Il licenziamento collettivo del 18 Aprile p.v., che coinvolge centinaia di lavoratori, sguarnirà pericolosamente tutti i reparti di lungodegenza. 



"Abbiamo ricevuto, e tuttora riceviamo, numerose e preoccupate segnalazioni in riferimento alla gravissima situazione assistenziale che si verrà a profilare a seguito del recesso collettivo che coinvolgerà oltre duecento Operatori della “Casa Divina Provvidenza” di Bisceglie: più esattamente – è oramai cosa nota e pubblica – dalla notte del 18 Aprile p.v. sarà arduo, se non impossibile, assistere con il numero residuo di Operatori sanitari oltre SEICENTO PERSONE GRAVEMENTE DISABILI, lungodegenti presso l’Istituto Ortofrenico di Bisceglie, ivi “residenti”.
Altresì si segnala, con viva e profonda preoccupazione, - oltre al deficit gravissimo di assistenza “diretta” ai Disabili, che potrebbe rasentare l’ “abbandono di incapace” - il parallelo scadimento quali-quantitativo di coordinamento ed assistenza medica che graverà sugli stessi Disabili dal 18 Giugno p.v., scadenza di recesso per Medici.
A tutto ciò aggiungasi che, in uno con tale più che prevedibile scadimento dell’assistenza e delle cure sanitarie, sarebbero mortificate le più elementari esigenze ed attese affettivo-relazionali dei Disabili, i quali quotidianamente vivono in un sistema che non può non definirsi “familiare”, sin dai tempi del Fondatore Don Uva, che con umana e spirituale carità amorevolmente li accolse.
Colpisce la indifferenza dei più dinanzi ad una tragedia umana, preannunciata, di simili proporzioni: si ribadisce che il tutto incombe su OLTRE SEICENTO PERSONE in Bisceglie ! Il Tribunale del Cittadino, che opera in sintonia con la Comunità ed a protezione della stessa, generalmente si muove per SINGOLI CASI segnalati. I DISABILI GRAVI NON POSSONO SEGNALARE AUTONOMAMENTE ALCUNCHE’ ! Questo Tribunale non può non richiamare l’attenzione dei Soggetti giuridici ed istituzionali su di un CASO coinvolgente centinaia di cittadini Disabili sofferenti che attendono una risposta urgente."

 
Bisceglie, 10 Aprile 2013-04-10                            il Segretario Sezionale    Onofrio Caputi

 

 
 

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