Ultimo atto alla Casa Divina Provvidenza. Il licenziamento collettivo del 18 Aprile p.v., che coinvolge centinaia di lavoratori, sguarnirà pericolosamente tutti i reparti di lungodegenza.
"Abbiamo
ricevuto, e tuttora riceviamo, numerose e preoccupate segnalazioni in
riferimento alla gravissima situazione assistenziale che si verrà a profilare a
seguito del recesso collettivo che coinvolgerà oltre duecento Operatori della “Casa
Divina Provvidenza” di Bisceglie: più esattamente – è oramai cosa nota e
pubblica – dalla notte del 18 Aprile p.v. sarà arduo, se non impossibile,
assistere con il numero residuo di Operatori sanitari oltre SEICENTO PERSONE
GRAVEMENTE DISABILI, lungodegenti presso l’Istituto Ortofrenico di Bisceglie,
ivi “residenti”.
Altresì
si segnala, con viva e profonda preoccupazione, - oltre al deficit gravissimo
di assistenza “diretta” ai Disabili, che potrebbe rasentare l’ “abbandono di incapace” - il parallelo
scadimento quali-quantitativo di coordinamento ed assistenza medica che graverà
sugli stessi Disabili dal 18 Giugno p.v., scadenza di recesso per Medici.
A
tutto ciò aggiungasi che, in uno con tale più che prevedibile scadimento
dell’assistenza e delle cure sanitarie, sarebbero mortificate le più elementari
esigenze ed attese affettivo-relazionali dei Disabili, i quali quotidianamente
vivono in un sistema che non può non definirsi “familiare”, sin dai tempi del
Fondatore Don Uva, che con umana e spirituale carità amorevolmente li accolse.
Colpisce
la indifferenza dei più dinanzi ad una tragedia
umana, preannunciata, di simili proporzioni: si ribadisce che il tutto
incombe su OLTRE SEICENTO PERSONE in Bisceglie ! Il Tribunale del Cittadino,
che opera in sintonia con la Comunità ed a protezione della stessa,
generalmente si muove per SINGOLI CASI segnalati. I DISABILI GRAVI NON POSSONO
SEGNALARE AUTONOMAMENTE ALCUNCHE’ ! Questo Tribunale non può non richiamare
l’attenzione dei Soggetti giuridici ed istituzionali su di un CASO coinvolgente
centinaia di cittadini Disabili sofferenti che attendono una risposta urgente."
Bisceglie,
10 Aprile 2013-04-10 il Segretario Sezionale Onofrio
Caputi
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