venerdì 23 aprile 2010

TEATRO - La Gerusalemme liberata, canto XVI

di Michele Miglionico


Lo spettacolo più suggestivo di cui potessimo godere al rinato Petruzzelli è, inaspettatamente, una platea costituita nella quasi totalità da adolescenti. Infatti l'operazione della romana Fondazione De Sanctis, ispirata al noto studioso e da anni solidale con le istituzioni nel favorire la promozione della cultura letteraria, ha portato anche a Bari, in una delle sue tappe finali, la seconda edizione de "L'eredità di Francesco De Sanctis - Un viaggio tra i capolavori della letteratura italiana", con le Letture Nei Grandi Teatri Italiani. Una performance gratuita, aperta a tutti - fino ad esaurimento posti - ma rivolta soprattutto alle scolaresche. In quest'occasione, dopo i saluti istituzionale e dell'omonimo pronipote Francesco De Sanctis, la celebre critica letteraria Nadia Fusini ha introdotto "La Gerusalemme liberata" di Torquato Tasso, per poi lasciare la parola all'attrice Anna Bonaiuto, perché ne recitasse il Canto XVI. Questo estratto del poema epico è incentrato sulla maga Armida che, dopo aver ammaliato il paladino Rinaldo e averlo distratto dalla Crociata, deve cedere al 'ritorno sulla retta via' dell'uomo amato, per intercessioni dei suoi commilitoni. Sono versi carichi di erotismo, per cui lo stesso poeta provava un certo senso di colpa. La lingua cinquecentesca non è di facile fruizione, purtroppo. A compensare questa difficoltà, l'organizzazione ha generosamente distribuito un raffinato libretto con il testo, che i più arditi hanno seguito in diretta al buio, con la sola improvvisata illuminazione dei propri telefonini, scandendo la lettura con lo sfogliare delle pagine. Di tutto rispetto la recitazione dell'attrice, intensa come si confà a un'opera del genere, capace di dar diverse voci ai vari personaggi senza scadere nella caricatura. Flemmatica la stessa Bonaiuto quando è partito un prematuro applauso, sul finire dello spettacolo, per colpa dell'interruzione del testo sul libretto... Ci si augura che iniziative di questo genere lascino la pulce nell'orecchio almeno in qualche giovane.

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