Ci si aspetta (e si teme) sempre la scomparsa di una persona molto anziana ma, per quanto ci si prepari, non si è mai preparati. BB King è morto nel sonno. Parliamo di questo monumento-faro del Blues.
La regione del Delta del Mississippi, piatta, fertile e agricola, si estende tra il corso del Mississippi e e quello dell'affluente Yazoo: per oltre un secolo il regno del cotone. Il Delta è la culla del Blues, lo diciamo ai più giovani, e quindi la culla della maggior parte dei generi musicali del Novecento e oltre. Memphis (Tennessee) è sulla riva sinistra del Mississippi e presto attrasse molte genti del Delta in quanto punto di riferimento urbano. Così, nato a Itta Bena il 16 Settembre 1925, cresciuto tra canti gospel e sermoni teatrali della Holiness Church, affascinato da quanto si ascoltava da jukebox e radio, Riley B. King prima lavora in una piantagione a 18 anni a Indianola (ove si perfeziona nel blues con il cugino chitarrista down home Bukka White e dove oggi vi è una BB King Avenue) e poi raggiunge Memphis nel 1946, quella città che insieme a Indianola contribuirà tantissimo all'ascesa di "Bee Bee" (poi B.B., "Blues Boy"). B.B. King.
BB King a Bisceglie (2006) |
Il 21 Luglio 2006, pur affaticato, tenne un concerto in Bisceglie: memorabile il coinvolgimento di nuove e vecchie generazioni. Personalmente mi deliziano gli album "King in London" (1971), "Guess Who" (1972), "King of the Blues" (1988), "Live at St. Quentin" e "Live at Apollo" (1990); "Deuces Wild" (1997, con Eric Clapton, Rolling Stones, Van Morrison et al.), "Blues on the Bayou" (1998). Ascoltate questo ed altro perché fa bene alla mente ed al cuore. (a.m.)